Il commento del Carroccio alla notizia di probabili pre-pensionamenti, azzeramento degli incentivi e riduzione dell'orario di lavoro per i dipendenti Mps

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Riceviamo e pubblichiamo intervento della Lega Nord di Siena su ultime notizie riguardanti banca Mps.
SIENA. La Lega Nord di Siena esprime «estrema sorpresa e viva preoccupazione per le notizie della trattativa tra Sindacati e Banca MPS, che prevederebbe nuovi pre-pensionamenti, azzeramento degli incentivi e riduzione dell’orario di lavoro.
Tagli vessatori che, qualora non venissero accettati, porterebbero a licenziamenti di massa dei dipendenti. Sarebbe questa la nuova e strategica linea operativa del Direttore Generale trovato dall’uscente Presidente Mussari? Quello che sta avvenendo in modo chiaro è un lampante segnale di debolezza del Sistema Siena, il quale in questi anni ha autoalimentato il potere politico in Città. Tagli che, però, non colpiscono quella dirigenza della Banca MPS che del disastro della più gloriosa istituzione cittadina è l’unico colpevole, come altrettanto colpevoli sono il Sindaco Ceccuzzi, il Presidente della Fondazione Mancini e quello della Provincia, Bezzini.
Ma non solo. Con le esternalizzazioni che potrebbero colpire pesantemente ad esempio il Consorzio, e con altre contrazioni di personale in Direzione Generale, si rischia di impoverire ulteriormente la realtà occupazionale cittadina, ancora in attesa dei mille posti di lavoro promessi dal PD e da Ceccuzzi in campagna elettorale. Voleva forse dire mille posti di lavoro in meno? Perché se fosse stato questo il messaggio, il nuovo Sindaco sarebbe allora veramente coerente.
L’unica cosa che ci rimane da sperare è, dunque, che i Senesi, anche quelli che pochi mesi fa hanno voluto e ottenuto Ceccuzzi come sindaco, si ribellino a questa situazione: forse a Siena c’è bisogno del ritorno di “Barbicone”?».