Dal 7 al 23 ottobre un viaggio intorno all
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, gli assessori alla Culura del Comune, Lucia Cresti, e della Provincia, Marco Saletti, Paolo Fabbrini della Deputazione Amministratrice della Fondazione Monte dei Paschi, Luigi Di Corato, direttore della Fondazione Musei Civici Senesi e Alessio Rosati, direttore artistico del Festival.
Il Sindaco Ceccuzzi ha sottolineato l’importanza di dare continuità al Festival per il suo valore culturale e per il successo che ha riscosso sia di pubblico che di critica. “Appuntamenti di questo rilievo – ha detto – sono importanti anche in vista della candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Fare cultura – ha sottolineato il sindaco – significa investire, promuovere ma anche riuscire ad avere un ritorno di tipo economico, a costruire un indotto che ci consenta di accrescere la nostra possibilità di investimento. Per questo è necessario fare sistema – ha concluso – integrare risorse e ottimizzare le spese. Sarà inoltre importante aprire le produzioni artistiche e culturali alle tante persone in città che attualmente hanno poche occasioni per esprimere le loro potenzialità”.
“La nota distintiva del progetto è già tutta nel titolo “Contemporaneamente Barocco” – ha evidenziato l’assessore alla Cultura Lucia Cresti -. Un’epoca del passato viene riletta con un linguaggio contemporaneo. Questa è la filosofia importante che si evidenzia in tutte le iniziative del programma anche di questa edizione 2011 che ha come tema gli affetti, le passioni e le loro conseguenze. Importantissimi – ha continuato – sono l’interdisciplinarità del festival e i percorsi didattici dedicati ai più giovani che in questo modo si avvicinano ai linguaggi delle varie arti e anche ai luoghi della cultura che il festival utilizza con sapienza”.
Per questa edizione, tutta incentrata alla rilettura e ricodificazione dei sentimenti dell’anima attraverso la musica e l’arte figurativa, compreso il cinema, anche gli spazi hanno il loro rilievo. Il festival, infatti, parte dalla città con il teatro dei Rinnovati, la Sala del Mappamondo, Palazzo Bindi – Sergardi e si estende al territorio con appuntamenti a Castiglion d’Orcia, San Gimignano e Colle Val d’Elsa.