Nomura presenta ricorso a Londra sui derivati
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SIENA. Numerosi i filoni d’indagine che tengono occupati i magistrati senesi, oltre ad Antonveneta ed i derivati, all’influenza della politica nella banca, al suicidio di David Rossi, e al conseguente fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti, i pm si trovano difronte al nuovo reato di riciclaggio. Ne dovrà rispondere Baldassarri, che si trova nel carcere di Sollicciano e sarà sentito dagli inquirenti alla fine della prossima settimana. Secondo i pm senesi l’ex-capo dell’area finanza del Monte manovrò gli ex vertici della banca. Accusato di associazione a delinquere, truffa e ostacolo alla Vigilanza, Baldassarri risulta indagato per riciclaggio anche in Svizzera: «Risulta segnalato in via amministrativa e indagato per riciclaggio, essendo indizi che questi abbia depositato o fatto transitare denaro provento di reato su relazioni bancarie svizzere».
Gli svizzeri avrebbero congelato le disponibilità economiche dell’ex dirigente Mps e ora la Procura di Siena attiverà le rogatorie per recuperare. Natalini, Grosso e Nastasi sospettano che anche altri titoli, altri derivati abbiano provocato dei buchi ner, cioè Casaforte, Chianti classico, Nota Italia, Patagonia e Anthracite. E gli uomini della polizia valutaria della Finanza stanno approfondendo il ruolo di altre cinque società di intermediazione, dopo «Lutifin» ed «Enigma».
A Baldassarri sono stati finora sequestrati circa 20 milioni, rientrati in Italia con lo scudo fiscale e sulla cui provenienza si è avvalso della facoltà di non rispondere. 28 circa i milioni che sono stati sequestrati al suo vice, Alessandro Toccafondi, 13,8 milioni; ai broker della società Enigma Fabrizio Cerasani, David Ionni e Luca Borrone 14 milioni e ad Antonio Pantalena, trader di Mps 908 mila euro. E la lista pare destinata ad allungarsi proprio attraverso il filone svizzero.
E il 13 marzo si torna in tribunale per la questione aeroporto di Ampugnano. Secondo l’ipotesi del Pm Antonino Nastasi la gara, avvenuta nel 2007, sarebbe stata “pilotata” per favorire l’ingresso nel capitale sociale dell’aeroporto senese del fondo Galaxy. Tra i 14 indagati per concorso morale in falso in atto pubblico e in turbativa d’asta c’è anche Giuseppe Mussari.
Aggiornamento ore 15
L’agenzia Bloomberg riferisce oggi (10 marzo) che Nomura avrebbe presentato ricorso contro il Monte dei Paschi, sostenendo la correttezza dei contratti derivati. Nomura – secondo una fonte – chiede che il tribunale inglese certifichi che i propri contratti derivati (Alexandria e Santorini) con Mps sono validi.
Mps aveva presentato una richiesta di danni di 700 milioni per l’operazione Nomura e di 500 milioni per Deutsche Bank, presso il Tribunale di Firenze. L’esposto sarebbe stato presentato entro le 8.30 di venerdì 1° primo marzo, dopo che la decisione era stata presa dal cda Mps del 28 febbraio. In quell’occasione il consiglio di amministrazione aveva deciso di procedere anche contro Vigni e Mussari. Se Nomura e Deutsche Bank avessero presentato il loro ricorso prima del deposito dell’atto al tribunale di Firenze, la causa si dovrebbe trattare nel Tribunale dove è arrivato il primo atto.
Pare che invece Deutsche Bank non abbia presentato alcun ricorso.
Gli svizzeri avrebbero congelato le disponibilità economiche dell’ex dirigente Mps e ora la Procura di Siena attiverà le rogatorie per recuperare. Natalini, Grosso e Nastasi sospettano che anche altri titoli, altri derivati abbiano provocato dei buchi ner, cioè Casaforte, Chianti classico, Nota Italia, Patagonia e Anthracite. E gli uomini della polizia valutaria della Finanza stanno approfondendo il ruolo di altre cinque società di intermediazione, dopo «Lutifin» ed «Enigma».
A Baldassarri sono stati finora sequestrati circa 20 milioni, rientrati in Italia con lo scudo fiscale e sulla cui provenienza si è avvalso della facoltà di non rispondere. 28 circa i milioni che sono stati sequestrati al suo vice, Alessandro Toccafondi, 13,8 milioni; ai broker della società Enigma Fabrizio Cerasani, David Ionni e Luca Borrone 14 milioni e ad Antonio Pantalena, trader di Mps 908 mila euro. E la lista pare destinata ad allungarsi proprio attraverso il filone svizzero.
E il 13 marzo si torna in tribunale per la questione aeroporto di Ampugnano. Secondo l’ipotesi del Pm Antonino Nastasi la gara, avvenuta nel 2007, sarebbe stata “pilotata” per favorire l’ingresso nel capitale sociale dell’aeroporto senese del fondo Galaxy. Tra i 14 indagati per concorso morale in falso in atto pubblico e in turbativa d’asta c’è anche Giuseppe Mussari.
Aggiornamento ore 15
L’agenzia Bloomberg riferisce oggi (10 marzo) che Nomura avrebbe presentato ricorso contro il Monte dei Paschi, sostenendo la correttezza dei contratti derivati. Nomura – secondo una fonte – chiede che il tribunale inglese certifichi che i propri contratti derivati (Alexandria e Santorini) con Mps sono validi.
Mps aveva presentato una richiesta di danni di 700 milioni per l’operazione Nomura e di 500 milioni per Deutsche Bank, presso il Tribunale di Firenze. L’esposto sarebbe stato presentato entro le 8.30 di venerdì 1° primo marzo, dopo che la decisione era stata presa dal cda Mps del 28 febbraio. In quell’occasione il consiglio di amministrazione aveva deciso di procedere anche contro Vigni e Mussari. Se Nomura e Deutsche Bank avessero presentato il loro ricorso prima del deposito dell’atto al tribunale di Firenze, la causa si dovrebbe trattare nel Tribunale dove è arrivato il primo atto.
Pare che invece Deutsche Bank non abbia presentato alcun ricorso.