L'album di figurine è in edicola da oggi
SIENA. FiguriAMOci Siena. Torna l’attesissimo album di figurine, edito dalla Casa editrice Il Leccio e patrocinato dal Comune di Siena. La quinta edizione, quest’anno dedicata alla figura del fantino, è stata presentata oggi a Palazzo Berlinghieri dall’assessore al Turismo e Commercio Stefania Fattorini, dall’assessore alle Politiche Giovanili Clio Biondi Santi, Carlo Covati per Il Leccio e dagli autori dei testi: lo storico Giovanni Mazzini e Massimo Bianchi dell’Università di Siena.
“Un progetto editoriale – ha aperto Fattorini – ricco di contenuti, dal quale emerge in maniera evidente la volontà di far conoscere i tanti valori, storici e culturali, che la collettività senese riesce e mantenere e ampliare nel tempo. Questo Album non attirerà solo l’attenzione di appassionati contradaioli e collezionisti, perché per il taglio scientifico e la cura editoriale con i quali si presenta, diversi saranno i pubblici che potrebbero essere interessati a conoscere i numerosi aspetti storici che troviamo all’interno delle sue pagine”.
“Emozionata”, così si è dichiarata l’assessore alle Politiche giovanili Clio Biondi Santi. “Ne ho seguito la nascita e ne ho visto la crescita durante questi cinque anni. Rappresenta un’importante iniziativa perché attraverso lo scambio delle figurine si innescano importanti momenti di socializzazione e di interscambio di conoscenze a livello generazionale. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato per questa quinta edizione. Ed ora inizi la ricerca e lo scambio delle figurine”.
“Che nella città del Palio il fantino sia osannato e maledetto – ha detto Covati – è un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che alla mossa le Contrade devono arrivare con un cavallo e con un fantino, anche se poi il Palio lo può vincere un cavallo scosso. Normale quindi che sia il fantino a chiudere la trilogia che ha visto nel 2021 l’uscita dell’Album dedicato alla Storia del Palio e nel 2022 dedicato al cavallo”.
Una figura, quella del fantino, il cui ricordo ha attraversato i secoli. Personaggi diventati famosi non solo per le vittorie riportate ma, anche, per le loro peculiarità caratteriali.
Come i precedenti Album, FiguriAMOci Siena-Il Fantino, mantiene la sua marca prettamente divulgativa, diventando così uno straordinario mezzo in grado di trasmettere, attraverso ben 554 fotografie, molte delle quali inedite, e i ricchi testi a corredo, tra aneddoti, curiosità, statistiche e pillole di storia, una ricca serie di informazioni care ai senesi.
“Con questo nuovo album, per il quale ringrazio il Magistrato delle Contrade e il Consorzio per la Tutela del Palio che ci hanno autorizzato l’utilizzo del marchio delle Contrade – ha evidenziato Mazzini – si è giunti alla quinta edizione. Al completamento, per riallacciarmi a Covati, di una sorta di trilogia che vede oggi dedicare la nostra ultima impresa al fantino. Figura amata e odiata al tempo stesso, che è innegabilmente l’altro protagonista della giostra di Siena. In FiguriAMOci Siena-Il Fantino scoprirete davvero perché i dieci fantini che escono dall’Entrone la sera del Palio sono dieci assassini. Le storie e soprattutto i volti che troverete nelle tante figurine vi racconteranno il mito e la realtà del personaggio del fantino del Palio”.
Storie, molte delle quali si erano perse nel tempo e che con grande soddisfazione Bianchi ha ritrovato per far conoscere “non solo chi ha conquistato la gloria sul tufo di Piazza, ma anche i tanti fantini che non sono riusciti a tagliare per primi il ‘bandierino’, ma che per il proprio vissuto e modi di essere meritano il ricordo. Stessa attenzione anche alle amazzoni che hanno corso in Piazza del Campo. Alle donne fantino è dedicata infatti una sezione specifica, così come ai contradaioli che hanno provato l’ebbrezza di correre durante la Tratta e le prove. Un’emozione unica, soprattutto se vissuta da senesi”.
Come ha teso a sottolineare Covati “il nostro obiettivo non è solo quello di veicolare conoscenze, attraverso l’accurato lavoro di ricerca svolto da Mazzini e Bianchi, ma anche promuovere, attraverso lo scambio delle figurine, momenti di incontro e di socializzazione tra giovani e adulti. Una convivenza sociale da rafforzare al di là dei giorni prettamente palieschi, in modo da rendere sempre più salde le nostre tradizioni”.
L’Album si apre con un breve excursus storico che, dall’antichità ai giorni nostri, vede l’evolversi di questa figura per poi arrivare ai protagonisti del Palio di Siena. Un racconto avvincente che, pagina dopo pagina, si sviluppa in un viaggio della memoria abilmente impaginato dal grafico Guido Bellini.
Previsto, anche per questa edizione, un concorso a premi: “A nerbo alzato”. Coloro che troveranno 3 figurine raffiguranti il “nerbo” riceveranno una stampa con i colori della propria Contrada, raffigurante un particolare di un’opera di Benedetto Cristofani, artista senese di levatura internazionale, mentre ai fortunati che troveranno uno “zucchino d’oro” andrà la stampa completa. Ogni premio sarà firmato da Cristofani.
Il famoso illustratore, dichiaratosi felice per poter partecipare con il suo stile rappresentativo al progetto della Casa editrice Il Leccio, ha cercato, come ha fatto sapere, di “creare tavole che rappresentino vari momenti della Carriera: dalla lotta con i rivali, alla mossa e alla corsa con sfondi monocromatici in scala di grigi. Un richiamo alla Balzana, il simbolo di Siena e dare, così, maggior risalto ai colori delle Contrade. Gli originali saranno poi in mostra nella Lombardi Arte Gallery”.
L’Album è in distribuzione gratuita, da oggi, in tutte le edicole. Le bustine, contenenti ciascuna 6 figurine, sono in vendita a 90 centesimi. In programma il Doppy Day, una due giorni che si svolgerà domani, 24 marzo, dalle 16 alle 19 e il giorno seguente in orario 11-19 all’interno del Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico per ampliare l’opportunità di scambio delle figurine.
Media partner anche per quest’anno il quotidiano La Nazione.
“Un sentito ringraziamento – ha concluso Covati – a tutti i fotografi che hanno reso l’Album delle figurine sui fantini qualcosa di speciale, perché è solo attraverso gli scatti conservati nei loro archivi che è stato possibile ritrovare quegli sguardi e quei sorrisi ironici che hanno scatenato in noi quella passione che viviamo ogni 2 luglio e 16 agosto in Piazza del Campo”.