Ampio e variegato il programma dell'associazione
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di Augusto Mattioli
SIENA. Il motto che la Corte dei Miracoli per la prossima stagione ha scelto “Caminante no hay camino, se hace camino al andar”. In questa frase sta la filosofia delle numerose e variegate attività programmate per il prossimo anno, per le quali il percorso da fare va costruito giorno dopo giorno.
La Corte è un’associazione nata una decina di anni per operare per quelle fasce di popolazione più deboli nel sociale e nella promozione culturale e formativa. Seguendo come filo comune alcuni principi fondamentali: la tutela dei diritti di cittadinanza, il rispetto per le “ culture altre”, la garanzia del dialogo e dell’integrazione. Insomma la Corte dei miracoli che ha la sua sede in alcuni locali dell’ex ospedale psichiatrico della città ha un ruolo importante per creare migliori condizioni di vita per chi usufruisce delle sue attività. Quest’anno nel centro studi di educazione non formale funzionerà la scuola di lingua e cultura italiana per gli immigrati con corsi annuali e semestrali di diversi livelli che inizieranno in ottobre. Da novembre partiranno corsi specifici per donne immigrate con baby sigtting corsi per adolescenti nel pomeriggio.
Il centro studi prevede anche attività per favorire l’integrazione e l’aggregazione. Ci sarà anche una scuola di cittadinanza con lezioni di storia, educazione civica, arte e cultura, salute e prevenzione per i nuovi cittadini. Nella corte continuerà il lavoro dell’associazione rete di solidarietà per contrastare “forme di vulnerabilità sociale e di povertà estrema”, per attivare interventi che assicurino a cittadini italiani e stranieri l’accesso ai servizi, ai diritti sociali e civili, al reinserimento nel mondo del lavoro. Nel 2010 hanno chiesto aiuto 726 persone di cui 440 donne. I paesi di provenienza più presenti Romania, Italia per problemi economici e la casa, Perù, Somalia, Nigeria, Ucraina. Funzionerà ancora l’ambulatorio medico per migranti anche senza regolare permesso di soggiorno, per chi, italiano o straniero non ha una dimora fissa, chi ha comunque un disagio nel rivolgersi alle strutture pubbliche. Ma negli spazi della corte saranno organizzate anche attività formative. Corsi per i vari tipi di danza, di attività motoria di base, judo per bambini, ragazzi e adulti, un corso di lingua giapponese, uno per bambini sulla storia dei popoli, uno di yoga. Nel programma anche una scuola di formazione teatrale. E non mancherà la musica.