"Troppi candidati? Non è un problema di quantità ma di qualità"
SIENA. Da Potere al Popolo Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Potere al Popolo crede fortemente nella necessità di uno spazio politico nuovo, basato su di un modo diverso di fare politica, più partecipativo e orizzontale, che permetta di sviluppare una visione politica alternativa dello sviluppo della città.
Siamo convinti che la costruzione di una città più solidale, equa, attenta ai bisogni dei più fragili e che tuteli i diritti sociali e civili di chi ci abita, passi anche per l’affermazione di una lista alle elezioni amministrative che sia in opposizione all’attuale classe dirigente cittadina: destra e centrosinistra (che dicono sostanzialmente le stesse cose e non fanno altro che smantellare il carattere pubblico dei servizi comunali e della città stessa) e civici più o meno consapevolmente al servizio del vecchio ceto politico cittadino.
Crediamo però che il problema dell’eccessivo numero di liste e quindi di candidati, sia mal posto. Non è un problema di quantità ma di qualità. Le sovrapposizioni e i doppioni, che seguono esclusivamente calcoli legati alla tattica elettorale, sono tutti interni ai tre poli principali. Dal punto di vista della proposta politica, che è ciò che dovrebbe interessare i senesi, l’alternativa al sistema clientelare e al comitato d’affari trasversale che ha sempre privilegiato interessi particolari rispetto al bene comune, è un’esigenza vitale per la città.
Siena Popolare vuole rispondere a questa esigenza, dando voce a quella parte consistente della città che subisce gli effetti nefasti della politica dei ricciarelli magici e dei grovigli armoniosi e della logica del “meno peggio””.