L’amministrazione ha deciso di finanziare un ristoro una tantum per fronteggiare il caro energia sostenuto nell’anno 2022 dalle società sportive
Nell’ambito delle politiche di promozione e sostegno dello sport e della pratica motorio sportiva, l’amministrazione ha deciso di finanziare un ristoro una tantum per fronteggiare il caro energia sostenuto nell’anno 2022 dalle società sportive che hanno in gestione impianti sportivi comunali in forza di contratti di convenzione o concessione. Le modalità per la concessione dei contributi sono definite dal disciplinare che individua le tipologie dei beneficiari, i requisiti di ammissibilità, i criteri e le modalità procedurali. I corrispettivi sono concessi una tantum a parziale ristoro dell’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas metano, in riferimento ai consumi dal 1 gennaio 2022 al 31/12/2022. Possono accedere ai ristori le società/associazioni sportive che hanno in gestione o affidamento in concessione strutture sportive comunali i cui costi inerenti le utenze di energia elettrica e del gas siano direttamente posti a carico del gestore, che in conseguenza della crisi determinata dai rincari di energia elettrica e gas, hanno sostenuto nel corso del 2022 maggiori costi nella gestione delle attività sportive svolte nell’impianto di proprietà comunale.Possono presentare richiesta di ristoro le società/associazioni che hanno in gestione: stadio comunale Stefano Lotti e stadio comunale Staggia Senese, impianto sportivo del Bernino (piscina comunale al coperto, piscina comunale all’aperto, Palazzetto dello Sport), campi da tennis Poggibonsi, campi da tennis Staggia, campo Bernino n.1, pista pattinaggio Bernino, bocciodromo. Ciascuna società o associazione sportiva potrà presentare una sola domanda di ristoro per ogni impianto gestito. Complessivamente sono a disposizione 70.000 euro.
I corrispettivi concessi a titolo di ristoro saranno determinati in base ai maggiori costi dovuti all’incremento della spesa per energia elettrica e gas, relativi ai soli impianti sportivi comunali, che non siano già coperti da assegnazioni pubbliche statali, regionali, provinciali o comunali. Le spese dovranno essere documentate.
Il valore massimo di ristoro da erogare ad un singolo soggetto in possesso dei requisiti non potrà comunque essere superiore a 25.000 euro comprensivi sia delle spese per l’energia elettrica che per il gas metano. L’ammontare complessivo dei ristori indicati dal Comune sarà ripartito in maniera proporzionale ai costi sostenuti da tutte le società/associazioni sportive.