Il Cda della Fondazione ha indicato Cristiana Collu, Paola Dubini e Paride Minervini. La scelta avverrà tra 62 candidati
SIENA. Al via il secondo step della selezione pubblica internazionale per la posizione di direttore della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, che guiderà il polo museale senese per i prossimi tre anni: il Consiglio di Amministrazione ha indicato Cristiana Collu, Paola Dubini e Paride Minervini quali membri della commissione esaminatrice per vagliare i 62 candidati che hanno risposto alla call aperta dal 4 gennaio e il 10 febbraio scorso.
“E’ un altro passo avanti nel percorso di crescita del Santa Maria della Scala – commenta il presidente della Fondazione Lucia Cresti -. Il direttore avrà infatti il compito di valorizzare e gestire il complesso museale e il patrimonio in esso custodito, promuovere il sistema di relazioni con le altre istituzioni locali, nazionali e internazionali, e coordinare le attività artistico culturali in tutte le loro espressioni”.
La commissione. La partecipazione alla Commissione è a titolo del tutto gratuito e non dà diritto a corrispettivi o emolumenti di qualsiasi natura, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate. La Commissione può insediarsi e iniziare i lavori solo dopo che sia decorso il termine di dieci giorni dalla data della deliberazione di nomina. Durante questo periodo di tempo, i candidati possono presentare istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l’insediamento della Commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
I membri della commissione. Il Cda della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala ha nominato tre membri di cui uno interno allo stesso Consiglio di Amministrazione, Paride Minervini, con esperienza nel ruolo di ispettore onorario con il compito di coadiuvare a titolo gratuito le Soprintendenze nel campo della tutela e della conservazione dei beni culturali con particolare riferimento all’attività di vigilanza, che individuerà il nuovo direttore insieme a Cristiana Collu, storica dell’arte e direttrice generale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Paola Dubini, esperta di arte, che ricopre numerosi incarichi ed è docente di management all’Università Bocconi di Milano. Ad affiancare la commissione nel ruolo di segretario il vicepresidente della Fondazione, Giovanni Liberati Buccianti.
Cristiana Collu è nata nel 1969 e dal 2015 dirige la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Laureata in lettere moderne, ha perfezionato la sua formazione con, tra le altre cose, un dottorato in arte mediale (utilizzo dei media in campo storico artistico) a Madrid (Università Complutense), dei master in museografia e museologia nella medesima università, una Intership a Sydney presso la Art Gallery of New South Wales e il Museum of Contemporany Art, un corso SDA in Bocconi sul management dei musei e un corso ISTUD sulla gestione museale, sempre in Bocconi. Dal 1996 al 1997 è stata cultore della materia Arte Medievale presso l’Università Roma III e ha frequentato un corso annuale di archeologia cristiana presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma. Prima di arrivare alla Galleria Nazionale, Collu ha diretto il MART di Rovereto (dal 2012 al 2014), la Galleria Borghese (nel 2020 ad interim), l’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna a Nuoro (2015) e il MAN – Museo d’arte della Provincia di Nuoro (dal 1996 al 2012). Ha insegnato storia dell’arte contemporanea e progettazione museografica presso le Università di Trento, di Cagliari, di Sassari, e di Roma (Sapienza).
Paola Dubini ha studiato alla NYU Stern School of Business di New York e si è laureata in business administration alla Bocconi, è attualmente titolare del corso in management of cultural industries and institutions nella medesima università. Dal 2010 al 2016 è stata direttrice del corso di laurea in economia per le arti, la cultura e la comunicazione sempre in Bocconi, mentre dal 2021 è presidente della Fondazione CRT Teatro dell’arte – Triennale Milano e vicepresidente del Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci a Milano. Dubini è stata poi, tra le altre cose, consigliere della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e della Società per il Palazzo Ducale di Mantova. Ha fatto parte di diversi comitati scientifici (in particolare, dal 2021 è in quello della Fondazione Edison Orizzonte Sociale) e dal 2015 al 2018 è stata membro del Comitato Tecnico Scientifico del MIBACT per l’Economia della Cultura.
L’iter. La Commissione, esaminate le domande pervenute, seleziona, sulla base dei curricula e delle lettere di motivazione, fino a un massimo di 5 candidati e li convoca per un colloquio presso la sede della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Il colloquio, oltre alla discussione sui titoli, sull’esperienza professionale e sulle ulteriori competenze, è volto ad accertare le concrete proposte progettuali di gestione, tutela e valorizzazione del complesso museale Santa Maria della Scala da parte dei candidati. Al termine della valutazione la Commissione individua il candidato a cui sarà affidato l’incarico di Direttore che deve essere conferito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.