Filcams Cgil: "8 esuberi su 13 e nessuna prospettiva industriale"
“Vogliamo precisare – sottolinea la FILCAMS CGIL di Siena – che veniamo già da una procedura di mobilità aperta da Vip Catering (anch’essa facente parte del gruppo TUO di Roma) che coinvolgeva 66 lavoratori del gruppo e che nel territorio senese prevedeva 10 esuberi su 21 dipendenti. Si è conclusa con un accordo al Ministero del lavoro che sanciva una gestione degli esuberi attraverso una mobilità volontaria con incentivo all’esodo e un anno di cassa integrazione straordinaria che terminava il 1 Luglio 2013”.
“Ad oggi – prosegue la sigla sindacale – è stato fatto solo un passaggio a livello nazionale a Roma nella sede di Confcommercio che non ha prodotto niente, anzi ha rimarcato ancora una volta le distanze che ci sono tra le Organizzazioni sindacali e l’Azienda. Inoltre, e soprattutto quello che ci preme sottolineare, non vediamo prospettive per i lavoratori coinvolti, non un piano industriale di rilancio decente che ci faccia intravedere un futuro; e rispetto alle nostre richieste di gestione della vertenza attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione per ora non abbiamo ricevuto risposte”.
“Il tutto ci preoccupa molto – continua la FILCAMS CGIL di Siena – in quanto è finalizzato ad abbassare solo i costi dell’azienda attraverso l’espulsione dei suoi lavoratori e dando la gestione del magazzino ad una cooperativa con costi molto più bassi ma con ricadute pesanti dal punto di vista occupazionale, organizzativo e gestionale della struttura stessa”.
“Insieme ai dipendenti senesi – aggiunge il sindacato – abbiamo già dichiarato lo stato di agitazione, aspettando comunque di avere notizie della convocazione del prossimo incontro, visto che ad oggi non abbiamo ancora una data. Il clima che aleggia nella struttura di Siena peggiora giorno dopo giorno, anche a causa di un rapporto tra i responsabili dell’Azienda e i lavoratori che è ormai inesistente e che da parte della Doreca si spinge fino all’indifferenza. I dipendenti hanno sempre svolto correttamente il proprio dovere e certamente tutto questo, in un momento così difficile, non aiuta”.
“Faremo di tutto – conclude la FILCAMS – per mantenere la piena occupazione nella struttura senese”.