Giannini, nel fioretto, conquista l'argento mentre nella sciabola, il tre volte campione del mondo Carlucci, negli over 50, conquista il bronzo al rientro dopo un infortunio
SIENA. La scherma cussina targata ESTRA si pone di nuovo in evidenza salendo sul podio con due atleti nella prova internazionale Master svoltasi a Terni.
Nel fioretto cat. “0” Lorenzo Giannini conquista un bell’argento come nella prova nazionale di inizio stagione a Bergamo, dopo i gironi di qualificazione Lorenzo chiudeva come testa di serie numero sei e saltava la prima fase di eliminazione diretta, una volta nella finale ad otto si sbarazzava nettamente per 10-3 del frusinate Catallo e in semifinale batteva il fiorentino rappresentante di Colle Val d’Elsa Murana; nella finale per l’oro a corto di preparazione, per impegni di lavoro, abdicava con il ternano Zacchero. Comunque un bel risultato per Giannini che in due partecipazioni al circuito ha già raccolto due argenti. Nella categoria over 60 il più volte campione del Mondo e recente bronzo mondiale Fabio Miraldi una volta nella finale ad otto doveva abbandonare la competizione subendo un infortunio contro l’ungherese Csak, dovendosi accontentare della settima piazza, pur sempre un bel risultato, ma con l’amaro in bocca, speriamo che il cussino possa recuperare velocemente.
Raccoglie un bel bronzo nella sciabola il tre volte Campione del Mondo Filippo Carlucci , negli over 50, al rientro dopo un serio infortunio, disputa un girone di qualificazione non esaltante, testa di serie numero undici, salta la prima diretta nel tabellone da sessantaquattro poi nei trentadue batte nettamente il milanese Pulega 10-3, nei sedici trova il foggiano Nicastro argento mondiale a Livorno 2018, proprio dietro al nostro Carlucci che vinse il titolo ed il risultato finale è lo stesso 10-8 per il vicepresidente del CUS 10-8, una volta nella finale ad otto è la volta del francese Torì travolto per 10-1 nel proprio quarto di finale, in semifinale la beffa per 9-10 , con un attacco a proprio favore che va nel bersaglio non segnalato dando al veneziano Emmerich la possibilità di chiudere di rimessa; comunque un gran bel rientro che le fa appendere il bronzo al collo.