SIENA. Da Luciano Peccianti, coordinatore di Idee in Comune, riceviamo e pubblichiamo.
“Idee in comune – Comunità monitorante ha inviato una lettera aperta al MoVimento 5 Stelle nelle persone di Bonella Martinozzi, Irene Galletti e Giuseppe Conte.
Richiamata la nomina di Bonella Martinozzi come coordinatrice senese del MoVimento, si esprimono perplessità per le prime dichiarazioni alla stampa che riferiscono come i 5Stelle puntino in prima istanza ad una candidatura autonoma anche se – sono le parole della coordinatrice – “sono aperte le interlocuzioni con le forze progressiste, come Anna Ferretti e Iep! o con forze civiche lontane dal centrodestra come quella di Fabio Pacciani”.
A Idee in comune sembra evidente che una candidatura autonoma favorirebbe concretamente e oggettivamente quel centrodestra che si dichiara di voler combattere.
Peraltro, dati i tempi oggettivi, una candidatura autonoma sembra incontrare serie difficoltà di realizzazione e, di conseguenza, resterebbero aperte le sole “interlocuzioni” con Fabio Pacciani, espressione della società civile, e con Ernesto Campanini e Anna Ferretti, espressione di partiti.
A tale proposito Idee in comune richiama e riporta testualmente i numerosi principi dello Statuto pentastellato che, privilegiando la democrazia partecipativa, la politica come servizio che non tollera il perseguimento di utilità o vantaggi per singoli gruppi o individui, l’etica pubblica, il rispetto della legalità, la trasparenza che eleva il grado di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e, soprattutto la cittadinanza attiva, vale a dire le pratiche di “attivismo civico” che favoriscono l’inclusione sociale di tutti i cittadini, sceglie come intelocutori privilegiati e anzi come alleati naturali, specie in competizioni amministrative, i cittadini direttamente e non i partiti.
Tanto più se si considera che tali partiti, come è avvenuto per le elezioni politiche del 25 settembre e anche per quelle regionali, hanno impegnato tutte le loro forze per cancellare il MoVimento dal panorama politico italiano.
Idee in comune ricorda poi alla coordinatrice provinciale la responsabilità del Partito Democratico senese (ma anche dei partiti che compongono la sua attuale coalizione per essere rimasti quantomeno silenti) di avere dato luogo a quel “groviglio armonioso” che, con i partiti di centrodestra, ha inferto danni economici e sociali gravissimi a questo territorio, le pesanti e perduranti connessioni trasversali tra parti preponderanti del PD senese e le forze denominate del “ricciarello magico demossiano” (oggi riunite sotto la candidatura di Massimo Castagnini) e, infine, la provata insensibilità a tutti i temi statutari cari al MoVimento di quelle medesime parti preponderanti del PD senese e di Ernesto Campanini personalmente.
Di contro sottolinea le fortissime analogie tra quei temi e i principi sanciti nei documenti del Polo Civico senese e chiede al MoVimento di applicare e rispettare con rigore gli orientamenti liberamente assunti”.