Il 27 febbraio presidio e occupazione simbolica degli uffici coi primi cittadini di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano, Sinalunga, Torrita, Trequanda e Unione dei Comuni della Valdichiana Senese
RAPOLANO TERME. Un nuovo presidio di fronte alla sede di Rfi e Trenitalia a Firenze e occupazione simbolica degli uffici. È quanto stanno organizzando per lunedì 27 febbraio i sindaci di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Trequanda e Torrita di Siena – che rappresenta anche l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese – per protestare contro i mancati impegni del Gruppo FS Italiane sulle richieste di miglioramento del trasporto ferroviario avanzate nel presidio organizzato lo scorso novembre dagli stessi primi cittadini di fronte alla sede fiorentina del Gruppo. All’appuntamento, fissato per le ore 11 in Viale Spartaco Lavagnini 58, sono stati invitati il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la giunta e i consiglieri regionali e i parlamentari eletti in Toscana.
La protesta dei sindaci. “Dopo mesi di promesse dal Gruppo FS Italiane anche a seguito di richieste sostenute dalla Regione Toscana – affermano i sindaci di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Trequanda e Torrita di Siena, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese – non c’è stata nessuna novità sui tavoli di lavoro congiunti che dovevano essere convocati per confrontarsi sul miglioramento e sul potenziamento del trasporto ferroviario nelle nostre aree”. “I nostri cittadini – aggiungono i sindaci – non possono essere presi in giro e meritano rispetto. Dopo mesi di silenzio da parte del Gruppo FS Italiane, vogliamo risposte concrete sui temi che abbiamo portato all’attenzione lo scorso novembre, fra cui la qualità e l’efficienza dei servizi ferroviari; la modernizzazione e la velocizzazione della linea Siena – Chiusi e dei collegamenti con Roma e l’Alta Velocità; la riapertura di alcune stazioni; la realizzazione della nuova stazione dell’Alta Velocità in linea nel Comune di Montepulciano e un nuovo progetto di utilizzo della ferrovia turistica Asciano – Monte Antico puntando su mobilità sostenibile e cicloturismo”.
Le richieste dei territori per trasporti ferroviari più efficienti. Il documento portato all’attenzione del Gruppo FS Italiane lo scorso novembre e sottoscritto da tutti i sindaci coinvolti chiedeva un confronto urgente con lo stesso Gruppo, Regione Toscana e Governo per avviare tavoli di lavoro su diversi progetti dedicati al trasporto ferroviario, quali il miglioramento urgente dei servizi sulla linea Siena-Chiusi, in risposta alle esigenze di studenti e lavoratori pendolari; una modernizzazione della stessa linea, con elettrificazione e collegamenti anche verso l’Umbria e l’Alta Velocità; il potenziamento dell’Alta Velocità e dei treni Intercity da Chiusi Scalo verso Roma e Milano, in modo tale da avere un collegamento strutturato verso nord e verso sud. Il documento, inoltre, richiamava l’attenzione sulla realizzazione, in prospettiva futura, di una nuova stazione dell’Alta Velocità nell’area di Montallese, nel comune di Chiusi, integrata con un nuovo casello autostradale nel comune di Montepulciano.
Gli altri progetti elencati nel documento riguardavano la realizzazione di un collegamento meccanizzato diretto fra la stazione di Siena e il centro ospedaliero-universitario de “Le Scotte”; la verifica, con nuova dislocazione e riapertura, di fermate in sintonia con l’attuale e futuro sviluppo del territorio, a partire da Rapolano Terme e Montallese; la valorizzazione e la manutenzione delle aree ferroviarie; una nuova integrazione della rete ferroviaria con altre modalità di trasporto e mobilità, quali ciclovie, trasporto pubblico su gomma; un cronoprogramma reale degli interventi di collegamento con la linea da Sinalunga ad Arezzo e, non ultimo, un nuovo progetto di utilizzo della ferrovia turistica Asciano – Monte Antico, partendo dal progetto di trasformazione in percorso ciclabile già proposto, in forma congiunta, dai consigli comunali di Asciano, Rapolano Terme e Trequanda.
Il documento – condiviso anche da tutta l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, composta dai Comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda – è già stato inviato, nei mesi scorsi, all’attenzione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini, alla giunta regionale della Toscana e alle Commissioni “Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture” e “Sviluppo economico e rurale” del Consiglio Regionale della Toscana.