Le vittime di furti possono contattare l'Arma per il riconoscimento degli oggetti
POGGIBONSI. Un notevole sequestro di refurtiva è stato compiuto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggibonsi lo scorso fine settimana, nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio, che sono stati finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dei furti in abitazione, crimine che aveva visto una impennata di casi nel 2022.
Tutto nasce dalle verifiche eseguite d’iniziativa dai militari del Radiomobile su un’autovettura condotta da due stranieri che sono “incappati” nei controlli mirati che i Carabinieri stanno eseguendo ormai da più di un mese.
Uno degli occupanti dell’autovettura è risultato avere precedenti specifici per furto; ciò, unito ad un atteggiamento sospetto, ha attirato l’attenzione dei militari, che hanno deciso di ispezionare l’auto: all’interno sono stati rinvenuti due borsoni pieni di costosi oggetti per il giardinaggio professionale, il bricolage e arnesi atti allo scasso, solitamente utilizzati dai “topi d’appartamento”. I fermati, non sapendo dare una valida giustificazione sul possesso di quel materiale, sono stati accompagnati in caserma per accertamenti più approfonditi.
I Carabinieri hanno impiegato poco tempo per individuare la provenienza del materiale, che è risultato essere la refurtiva di un raid di vari furti compiuti nella zona del Mugello, in provincia di Firenze.
La scoperta ha lasciato intuire che la pista era quella giusta, tanto che gli uomini della Compagnia di Poggibonsi hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione dei due uomini. Qui i militari dell’Arma hanno scoperto che l’appartamento era una sorta di magazzino, pieno di oggetti di ogni genere: giocattoli, pentolame, costose bottiglie di vino, indumenti di valore, trapani, avvitatori, decespugliatori, attrezzatura per il bricolage, bigiotteria ed orologi. Fra la refurtiva anche una piastrina militare con impresso il nome di un anziano signore che, rintracciato, ha riferito di averne subito il furto, insieme ad altri oggetti, nello scorso dicembre, in Toscana. Anche un nome sulla targhetta di uno zaino ha tradito i malviventi: rintracciato, il proprietario ha dichiarato di averne subito il furto, recentemente, mentre si trovava in vacanza in un agriturismo di San Gimignano.
La refurtiva, per un valore che supera i 20mila euro, è stata interamente sequestrata e in parte, già nella stessa serata, attribuita a furti in abitazione compiuti tra le provincie di Siena e Firenze.
All’appello risultano mancare i contanti e gli oggetti preziosi.
I due stranieri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per i reati di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Il sequestro, eseguito d’iniziativa dai Carabinieri, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria senese, che ha disposto l’immediata restituzione di tutta la refurtiva per la quale si è riusciti a risalire in modo certo ai legittimi proprietari.
Il presente comunicato stampa è anche un utile momento per rivolgere un appello ai cittadini della provincia, poiché si invitano tutti quelli che hanno subito furti in abitazione negli ultimi mesi a contattare la Compagnia Carabinieri di Poggibonsi per l’eventuale riconoscimento della refurtiva. A prescindere dalla adesione all’invito, nei prossimi giorni, i militari dell’Arma continueranno a contattare d’iniziativa le vittime per effettuare i riconoscimenti e poter avviare la restituzione di tutta la refurtiva ai legittimi proprietari.