Affissi anche diversi striscioni. Così il gruppo onora i martiri delle foibe
SIENA. Per molti Italiani la consapevolezza di essere stati come Popolo, vittime di un genocidio, ha rappresentato solo in tempi recenti una nuova consapevolezza. Una tragedia nascosta per decenni da un potere politico sostanzialmente complice di una narrazione storica addomesticata di palazzo.
Una verita’ negata ad una Nazione perche’ non scoprisse che per l’italianità, di sangue si è stati macellati e dimenticati nel buio di una foiba carsica, sepolti dalla indifferenza del mondo.
Il ricordo pero’ vince contro il nulla e i silenzi imbarazzati che ancora oggi torturano la verità ,sono assordanti. Silenzi di main stream, di intellettualismo gauchiste, di intellighenzia istituzionale nazionale e sovranazionale. La lista di chi nega per semmai prioritizzare le tragedie è lunga e cialtrona ma, in fin dei conti, a noi, custodi storici di quella memoria, preme tramandare il dolore, lo sdegno, la rabbia legittima e l’amore per chi cadde innocente accusato di una appartenenza e quindi di una identità intollerabile agli occhi delle animalesche bande comuniste Jugoslave.