Sabato 11 febbraio un nuovo appuntamento con la ventisettesima edizione della rassegna teatrale curata dall’Associazione culturale Timbre
POGGIBONSI. Prosegue “Teatro a Merenda”, la rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, che porta sul palcoscenico spettacoli all’insegna della migliore qualità artistica che il panorama nazionale di teatro ragazzi può offrire.
Sabato 11 febbraio alle ore 16.00 nella Sala Minore del Teatro Politeama, arriva uno spettacolo che parla di pace. L’Accademia perduta Romagna Teatri/ TCP Tanti Così Progetti portano in scena “FERDINANDO IL TORO, I FIORI E IL CALABRONE” di Danilo Conti e Antonella Piroli. Pubblicata per la prima volta nel 1936, la favola di Ferdinando, il giovane toro che preferisce il profumo di un fiore alla violenza della corrida, suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista
C’era una volta in Spagna un piccolo toro che si chiamava Ferdinando che non amava combattere e dimostrare la sua forza, e non per una decisione o per un particolare motivo, ma perché semplicemente era fatto così. Perché amava il profumo dei fiori e la loro bellezza.
Con il passar degli anni Ferdinando crebbe e divenne molto grosso e forte. Tutti gli altri tori non si sottraevano al combattimento nell’arena di Madrid, La Plaza de Toros, contro il Torero, anzi, lo desideravano. Ma Ferdinando no; gli piaceva ancora star seduto sotto l’albero di sughero ad annusare i fiori, ad ascoltare il loro soave canto profumato.
Arrivò il momento di Ferdinando, che tutti chiamavano Ferdinando il feroce, e avevano paura di lui, tanto era grande e forte. Quando corse al centro dell’arena tutti urlarono e batterono le mani, convinti che avrebbe lottato ferocemente, piantando le corna dappertutto, ma Ferdinando rimase attratto dai fiorellini in mezzo all’arena.
Un messaggio potente ed estremamente attuale, che contrapponeva e contrappone in modo ironico e paradossale l’umanità del toro e la bestialità della violenza e della guerra. . E… per quello che ne sappiamo… Ferdinando è ancora là sotto la sua quercia da sughero preferita che annusa tranquillo il profumo dei fiori.
“Teatro a Merenda” si sposta al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa sabato 25 febbraio alle ore 16.00 al Teatro del Popolo con lo spettacolo della Compagnia Sosta Palmizi “ESERCIZI DI FANTASTICA”.
Una casa grigia. Tre personaggi grigi. Annoiati, scialbi e obnubilati dal mezzo tecnologico, si muovono come prigionieri di un meccanismo prestabilito, il loro sguardo è sempre rivolto agli schermi. Ma ecco arrivare un elemento inaspettato! Una farfalla sposterà il loro sguardo altrove e la casa diventerà teatro di nuove avventure e di trasformazioni. Un crescendo di emozioni e peripezie in cui i tre personaggi riscopriranno finalmente il potere della fantasia, in un continuo gioco a liberare i corpi e le menti.
Esercizi di fantastica racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di “Fantastica” dello scrittore Gianni Rodari, che affermava infatti l’esistenza di una Fantastica in totale contrapposizione alla Logica. Lo spettacolo è Vincitore Premio della Giuria e Premio del pubblico del Vimercate Ragazzi Festival 2021.
La rassegna si conclude sabato 11 marzo alle ore 16.00 al Teatro del Popolo di Colle di Val d’Elsa con lo spettacolo “PULCETTA dal naso rosso” di Kosmocomicoteatro.
Pulcetta, un abile clown capace di far ridere grandi e bambini, un giorno perde il suo naso rosso, indispensabile per portare allegria nel circo. Comincia così il suo viaggio che lo farà incontrare con il Fenicottero, le Galline, la Giraffa, la Lumaca e attraversare il mare, le montagne e i paesi in festa. La particolarità del viaggio di Pulcetta sta nel fatto che tutti i pupazzi appaiono dal costume dell’attore. Sulla scena si rincorrono danze, musiche, canzoni, testi comici e poetici alla ricerca del proprio naso rosso, della propria casa, del proprio posto nel mondo.