![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1409838329739.jpg)
SIENA. Da Ernesto Campanini, candidato per le primarie del centrosinistra di Iep!, riceviamo e pubblichiamo.
“Partiamo dal fallimento oggettivo della politica di gestione dei rifiuti del Comune di Siena e della sua assessora Buzzichelli (Lega). Il nuovo sistema di raccolta si è rivelato totalmente fallimentare: i sacchetti lasciati per tutta la notte nel centro storico e quelli abbandonati vicino ai cassonetti delle periferie dimostrano che il sistema non funziona.
Riteniamo che per il centro storico sia importante prevedere, oltre alla raccolta porta a porta mattutina, anche cassonetti apribili h 24, interrati o esterni, da collocare in modo tale da non recare disturbo alla viabilità e non compromettere il decoro urbano. Per periferie e campagne vanno assolutamente cambiati i cassonetti “intelligenti” a calotta per l’indifferenziata. Chiamarli “intelligenti” sembra quasi uno scherzo: si bloccano in continuazione e sono scomodi. Vanno sostituiti il prima possibile.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata è importante far sapere ai cittadini – i dati lo dimostrano – che è aumentata, ma va ricordato che la raccolta differenziata non corrisponde a quella effettivamente riciclata. Per aumentare il reale riciclo bisogna migliorarne qualità, differenziando maggiormente il rifiuto. Per il vetro, ad esempio, si potrebbe prevedere la raccolta dedicata, evitando di mischiarlo al multimateriale, come invece accade oggi.
Si potrebbero, inoltre, prevedere cassonetti per la differenziata anche per i turisti che ogni giorno visitano la nostra città.
Come ottenere la tariffazione puntuale? Attualmente le schede distribuite da SEI Toscana per aprire i cassonetti servono solo per conteggiare il numero di aperture del cassonetto e non per premiare i cittadini virtuosi che riciclano e producono meno rifiuti. Se vogliamo raggiungere anche noi questo importante obiettivo, che aiuta sia l’ambiente che la nostra economia, dobbiamo seguire l’esempio di altri Comuni dell’area Toscana sud, dove la tariffazione puntuale è in procinto di partire con lo stesso gestore SEI Toscana. Per farlo, però, servono volontà politica e attenzione all’ambiente, assenti nelle pratiche amministrative di questa giunta comunale.
Infine, è importante ricordare alla cittadinanza cosa sta succedendo nell’area nord della Toscana e nella costa: con la chiusura dei due inceneritori di Montale (PT) e Livorno non sappiamo ancora dove finiranno i rifiuti di quelle aree. L’area della Toscana sud è, invece, riuscita negli anni a raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza e ora non può coprire il fabbisogno di altri territori, rispondendo esclusivamente a logiche compensative tra territori. Per questo motivo siamo contrari alla realizzazione della multiutility Firenze-centrica, perché vi è il rischio reale che la gestione dei rifiuti sia affidata solo al capoluogo, senza tener conto delle caratteristiche specifiche di ogni area, a cominciare dall’estensione geografica e dalla composizione demografica.
I rifiuti – la loro produzione, gestione e smaltimento – sono uno degli argomenti che riguarderà sempre di più la vita di ogni cittadino sia a livello economico che ambientale. È importante quindi avere consapevolezza di quello che può fare la politica, ma anche promuovere comportamenti responsabili di ognuno di noi, come avere l’accortezza di riciclare correttamente e acquistare prodotti che abbiano sempre meno imballaggi. Il futuro, infatti, è e deve essere la riduzione del rifiuto. Bruciare i rifiuti nei termovalorizzatori rappresenta sicuramente un passo in avanti rispetto al loro trasporto in discarica o nel terzo mondo. È vero che i termovalorizzatori producono anche tanta energia oggi
indispensabile per la nostra vita quotidiana e per le attività economiche. Ma è altrettanto vero che la loro lenta sostituzione va pianificata e realizzata quanto prima perché esistono alternative legate alle fonti rinnovabili e a tecniche innovative. Non è più tempo di rimandare”.