Il pm Renna ha chiesto la custodia cautelare
MILANO. Gianluca Baldassarri, ex capo dell’area Finanza di Mps è stato interogato nel carcere di San Vittore di Milano, dove si trova rinchiuso da giovedì mattina nell’ambito dell’inchiesta della magistratura senese su Antonveneta e Mps. Il giudice per le indagini preliminari, Alfonsa Maria Ferraro, deve convalidare del fermo e la custodia cautelare in carcere inoltrata dal pubblico ministero milanese Angelo Renna. Il manager è accusato di associazione per delinquere, truffa e ostacolo alla vigilanza. Il pm Renna ha sottolineato il pericolo di fuga e l’inquinamento probatorio (Baldassarri si sarebbe attivato per cercare di “pilotare” uno o più testi, avrebbe chiesto di smobilizzare titoli per circa un milione di euro, più altri 750mila euro allocati in una società, e si stavaorganizzando per l’espatrio, probabilmente a Londra, dove aveva fatto richiesta per la doppia cittadinanza). Baldassarri avrebbe nascosto nella cassaforte dell’ex direttore generale di Mps, Antonio Vigni, il contratto dell’operazione Alexandria realizzato con la banca giapponese Nomura. Sospetto per il quale è stato ipotizzato anche il reato di ostacolo all’attività di vigilanza di Bankitalia. Il gip ha 48 ore di tempo per decidere per la reclusione.