Argelide è il 45° autodramma scritto e recitato dall
MONTICCHIELLO. Torna per la 45° edizione il teatro povero di Monticchiello. Il nuovo spettacolo dal titolo “Argelide”, come sempre elaborato collettivamente e messo in scena con la partecipazione di tutto il paese, debutterà il prossimo 23 luglio e sarà replicato ogni sera alle 21.30, fino al 14 agosto, in piazza della Commenda a Monticchiello. Questa mattina la nuova pièce è stata presentata in palazzo Panciatichi dalla consigliera regionale Rosanna Pugnalini, dal presidente della Compagnia del teatro povero Lucio Vignai, dal regista dello spettacolo Andrea Cresti, dal sindaco di Pienza Fabrizio Fé, dall’aiuto regista Giampiero Giglioni. “Il teatro povero di Monticchiello rappresenta uno dei momenti di cultura più interessanti del nostro territorio – ha detto Rosanna Pugnalini -. Non accade spesso di vedere un’intera comunità che sale sul palcoscenico e che, prima, si impegna in un lavoro collettivo di ideazione e di preparazione di uno spettacolo. Spettacolo che, anche quest’anno, rispecchia la realtà attuale e tocca tematiche che interessano tutti. L’invito è dunque quello di andare ad assistere alle rappresentazioni, un’occasione che permette di entrare in contatto con il paese, ma anche di vedere una fetta splendida della Val d’Orcia e di gustare le specialità del luogo”.
“Argelide”, come hanno spiegato gli autori, riprende il filo di un discorso iniziato negli spettacoli del 2009 e del 2010: la riflessione sull’attualità sociale e sulle difficoltà – specie delle giovani generazioni – a trovare un proprio posto nel mondo e a costruirsi un dignitoso futuro, strette come sono nella morsa del precariato e dell’insicurezza generata dalla crisi economica e dal debito pubblico. E’ la storia di una famiglia di imprenditori agricoli che si ritrova attorno al capezzale dell’anziana capostipite Argelide. E sul letto di Argelide si gioca una partita importante: cedere o meno alla tentazione di una deriva definitiva?