La segreteria nazionale ha preso una posizione critica sulla riforma del lavoro
“Come noto, la Segreteria Nazionale UNISIN ha preso una posizione molto critica nei confronti della Riforma del Lavoro nel suo complesso ed in particolare rispetto al capitolo riguardante l’eliminazione delle tutele previste dall’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Sempre la scrivente Segreteria Nazionale aveva avuto modo di esprimere pubblicamente la propria contrarietà anche al contenuto dell’art. 8 della legge 13/08/2011 n° 138 che permette, attraverso appositi accordi aziendali, di derogare alcuni capitoli dei Contratti Nazionali ed in particolare l’organizzazione del lavoro, le mansioni, gli inquadramenti, gli impianti audiovisivi/nuove tecnologie, l’orario di lavoro, le assunzioni ed il part time.
L’impatto che questi due interventi hanno e stanno avendo sui lavoratori e nel mondo del lavoro appare stravolgente per quello che UNISIN intende come diritti primari inalienabili.
UNISIN ritiene che vadano sostenute tutte le iniziative volte a tutelare il diritto di ogni lavoratrice e di ogni lavoratore a non essere licenziato senza giusta causa o giustificato motivo, così come l’impossibilità di derogare in peius al contenuto degli articoli dei Contratti Nazionali che devono rimanere presidio certo, e non eventuale, dei diritti collettivi dei lavoratori.
Per quanto sopra la Segreteria Nazionale UNISIN condivide le motivazioni ed i quesiti del Referendum e, quindi, sosterrà la raccolta di firme che partirà ad ottobre.
Sollecitiamo, pertanto, tutte le Associazioni ad attivarsi, in particolare nei luoghi di lavoro, prendendo contatti e coordinandosi con i promotori del referendum.
La Segreteria Nazionale si mette sin d’ora a disposizione per qualsiasi chiarimento si dovesse rendere necessario”.