Fuggita dal suo Paese, e poi rifugiata in Nigeria, la giovane ha raggiunto adesso Siena per studiare, grazie al programma promosso da UNHCR
SIENA. Ha incontrato oggi in Ateneo il Rettore Roberto di Pietra la prima studentessa siriana, vincitrice del progetto Unicore, University Corridors for Refugees, che grazie alla possibilità offerta dal bando predisposto dall’Università di Siena ha potuto finalmente raggiungere l’Italia per studiare.
Hanno partecipato all’incontro anche il professor Federico Lenzerini, delegato del Rettore per studentesse e studenti e ricercatrici e ricercatori provenienti da aree di crisi, il Direttore Generale Emanuele Fidora e la professoressa Vanna Micheli della Caritas Siena.
La studentessa, Rim il suo nome, è nata in Siria e ha svolto gli studi universitari accendendo alla Tishreen University di Latakia; successivamente ha anche tenuto attività di docenza di francese nelle scuole di Hama. Allo scoppio della guerra civile siriana, diventando la situazione insostenibile sotto diversi profili, ha deciso di fuggire in Nigeria dove insieme al marito ha ricevuto lo status di rifugiata. Rim ha un fratello che vive in Germania, mentre i genitori non sono riusciti a lasciare il Paese e vivono ancora in Siria.
Rim è la prima studentessa vincitrice all’Università di Siena del Progetto Unicore – University Corridors for Refugees – promosso da UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati; iniziativa che nasce per dare la possibilità a studentesse e studenti rifugiati nei territori africani di proseguire il loro percorso accademico presso atenei italiani.
L’Università di Siena nel giugno del 2020 ha aderito al “Manifesto dell’università inclusiva” e al progetto UNICORE e per il corrente anno accademico ha bandito il progetto “Unicore 4.0” a cui hanno partecipato rifugiate e rifugiati residenti in Cameroon, Niger e Nigeria.
Una specifica commissione presieduta dal professor Federico Lenzerini, ha individuato Rim, che ha così adesso la possibilità di accedere al corso di laurea magistrale in “Language and Mind”. La studentessa beneficerà di una borsa di studio messa a disposizione dell’Ateneo e di un posto alloggio per il periodo di formazione.
«Sono felice per il positivo risultato del progetto e per l’attribuzione di questa borsa alla studentessa. – Ha detto il Rettore Roberto Di Pietra – Con il programma Just Peace dell’Ateneo sono già nostri studenti diversi giovani rifugiati, questi di nazionalità afghana. Adesso auguro a Rim il proficuo proseguimento degli studi presso l’Università di Siena».
La studentessa ha ringraziato il Rettore e gli intervenuti, e ha espresso riconoscenza per l’opportunità offerta di poter proseguire il suo percorso di formazione a Siena.
«La partecipazione al progetto Unicore – ha detto il professor Federico Lenzerini – conferma l’impegno dell’Università di Siena a favore di studentesse e studenti rifugiati e consolida la nostra collaborazione con l’UNHCR e con le varie associazioni umanitarie coinvolte. La selezione non è stata semplice, perché tutte le candidate e i candidati avrebbero meritato, se non altro dal punto di vista umano, di essere selezionati. Siamo comunque riusciti a garantire una borsa, e ci auguriamo che la giornata di oggi rappresenti il punto di partenza di un impegno che speriamo di essere in grado di rafforzare in futuro».
Informazioni sul progetto Unicore sono pubblicate sul sito di Ateneo all’indirizzo www.unisi.it/ateneo/progetti-di-ateneo/unicore-university-corridors-refugees.