Condanna per la violazione dei diritti umani da parte del regime
SIENA.Da Matteo Galasso, responsabile giovani Under 30 di Azione Siena, riceviamo e pubblichiamo.
“La politica fa schifo. Una certezza questa, ormai, nel nostro Paese dimostrata dal totale disinteresse verso la partecipazione alla vita sociale e alla gestione della res publica e diffusa, purtroppo, anche tra i più giovani. Condividiamo questa visione della politica, ma solo quando essa è considerata sinonimo di corruzione, connivenze e collusioni, quando diventa strumento per seguire interessi privati a discapito dei cittadini che diventano così l’anello più debole del sistema. Ma questa, per noi, non è politica. La politica per noi significa partecipazione, sguardo al futuro, progettualità e fiducia nel mondo che potremo contribuire a costruire. Una fiducia che nasce dalla consapevolezza che tutto si può quando si sceglie di volerlo e non quando si spera che arrivi.” Questo quanto affermato da Matteo Galasso, referente under 30 di Azione Siena, che continua ribadendo come i giovani senesi del Partito di Carlo Calenda siano vicini e guardino ammirati i giovani iraniani che, decidendo di ribellarsi al regime che li opprime, condividono la loro stessa idea di come si debba fare politica e hanno scelto di volere.
Hanno scelto di volere la libertà, la libertà di essere sé stessi, di essere liberi di pensare, parlare e agire, studiare e divertirsi. Hanno scelto di volere un futuro per potersi sentire uomini e donne con la loro dignità che pretendono sia rispettata. Lo stanno facendo a costo della vita, perché in certi regimi anche sognare rappresenta un reato che viene punito nel modo più vile e assolutamente inaccettabile: la pena di morte. Una posizione, questa, in linea con quanto affermato pochi giorni fa dal leader nazionale di Azione Carlo Calenda che, in occasione di una manifestazione di protesta di fronte all’ambasciata iraniana ha ribadito: “quella che stanno combattendo i giovani iraniani, che vengono ammazzati tutti i giorni, è una vera e propria battaglia per i diritti umani e civili e meraviglia il fatto che ai giovani italiani non interessi niente di quello che succede in questo paese, anche vicino, e non vi è alcun tipo di mobilitazione. Si organizzano cose oceaniche quando bisogna combattere il fascismo che non c’è – ribadisce Calenda – e non si organizza niente per dei giovani che il fascismo lo stanno combattendo sul serio”.
I giovani U30 di Azione Siena condannano con decisione il regime iraniano, condividendo questa battaglia e esprimono la loro solidarietà a questi loro coetanei.
“Per farlo – continua Matteo Galasso –, mentre stiamo pensando ad alcune iniziative concrete da mettere in campo, abbiamo deciso di non postare foto con ciocche dei nostri capelli tagliati o con bocche tappate con nastro adesivo. Troppo semplice, anche perché mentre i capelli rinascono e crescono, le vite tagliate con un cappio al collo non rinasceranno più e non potranno crescere. Non abbiamo certo le forze per cambiare il mondo o il loro sistema ma una cosa possiamo farla: vogliamo che questi ragazzi e ragazze sappiano che per noi rappresentano un esempio da seguire e vogliamo dimostrarglielo scegliendo anche noi di volere. Scegliamo di volere fare sentire la nostra voce avvicinandoci alla politica e con il nostro impegno partecipare anche noi alla crescita della nostra società”.
In un Paese che invecchia sempre di più, e ha mostrato negli ultimi decenni di offrire sempre meno garanzie e prospettive di crescita proprio per la fascia di popolazione più giovane, i giovani U30 locali vogliono dimostrare di voler cogliere la straordinaria possibilità di far valere i principi e le idee del partito cui appartengono mettendoli a beneficio della crescita e innovazione del proprio Paese, attraverso un contributo attivo e una presenza fattiva nella vita politica, per cambiare in meglio le cose. “Inoltre – conclude il referente U30 esprimendo il pensiero condiviso del gruppo giovanile senese – soprattutto noi giovani, che rappresentiamo il futuro prossimo del nostro Paese, vogliamo e dobbiamo difendere con forza i valori democratici, condannando con fermezza e isolando tutti quei regimi o forme di governo liberticide e criminali, che deliberatamente decidono di soffocare con la violenza le lotte per la libertà e dignità del proprio popolo e i propri figli o che decidono di invadere altri Paesi sovrani trucidando barbaramente altri popoli o etnie. Cosi facendo, se smetteremo di rimanere inerti di fronte a questi eventi potremo almeno anche noi affermare che qualcosa può e deve cambiare e se il nostro percorso di impegno viene basato su questi principi potremo allora veramente affermare che : La politica non fa schifo”.