Sei ore di interrogatorio anche per Parlangeli
SIENA. Tommaso Di Tanno ha lasciato da poco il Palazzo di Giustizia, dove per quasi sei ore è stato sentito dai magistrati sui derivati e sulle operazioni collegate ad Antonveneta. L’ex-presidente del collegio sindacale del Monte dei Paschi ha riferito ai giornalisti di aver “risposto in maniera puntuale e precisa a tutte le domande” che gli hanno rivolto i pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso. “L’interrogatorio è durato così a lungo, perché il verbale doveva essere altrettanto puntuale e preciso”, ha conscluso.
Intonro alle 15,15 era intanto arrivato in tribunale anche Marco Parlangeli, ex-provveditore della Fondazione Monte dei Paschi, ( dimissionario a luglio 2011), che è attualmente ancora a colloquio con gli inquirenti.
In mattinata la Procura ha acquisito altro materiale e documenti sulle vendite effettuate da Valorizzazioni Immobiliari, la società gestita dal Monte dei Paschi, che avrebbe ceduto ad Antonio De Gortes alcuni immobili a Grosseto, Castiglione della Pescaia. L’uomo avrebbe poi, a sua volta, venduto le case a prezzi maggiorati.
Oggi è arrivato anche il commissariamento della Banca Popolare di Spoleto, di cui riferiamo in “news dal mondo” (vedi).
Un altro manager di Mps dovrà parlare con gli inquirenti, ma stavolta si tratta di quelli di Trani. La Procura pugliese, infatti potrebbe riunire le inchieste sui derivati e sulla manipolazione del tasso Euribor, ed ha richiesto la deposizione come testimone del responsabile della tesoreria accentrata di Mps, Paolo Bosio. Il pm Michele Ruggiero, che indaga nella vicenda Euribor per manipolazione del mercato sette trader della city londinese e ha in corso accertamenti sui general manager di cinque banche, dovrebbe prendere in carico anche l’inchiesta sui derivati.
h. 22
E’ durato 6 ore e mezza l’interrogatorio di Marco Parlangeli con i Pm, all’uscita l’ex-provveditore della Fondazione si è limitato aire che è andato tutto bene. i pm hanno chiesto a Parlangeli se fosse a conoscenza delle reali condizioni del Fresh 2008 sottoscritto con Jp Morgan e dell’esistenza delle due indemnity firmate dalla banca con Jp Morgan e Bank of New York nascondendole alla Banca d’Italia. Si dice che nell’interrogatorio si sia parlato anche di Ampugnano, ma non vi sono conferme.
E’ curioso notare come tutti all’uscita dall’incontro con i magistrati – non potendo dire altro – dicano che tutto è andato bene e che hanno risposto a tutte le domande. Come se non si fosse trattato di un interrogatorio ma di un’interrogazione…
E ora due giornate quasi interlocutorie (salvo sorprese) con l’interrogatorio di Pirondini domani (13 febbraio) e la grande attesa del ritorno di Giuseppe Mussari dai magistrati.
Ricordiamo che Daniele Pirondini è indagato per ostacolo alle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e falso in prospetto in concorso con gli ex-vertici della banca. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza ha sequestrato 40 milioni di euro “scudati”, cioè tornati in Italia con lo scudo fiscale e, secocndo i pm, riconducibili a manager Mps.
Intonro alle 15,15 era intanto arrivato in tribunale anche Marco Parlangeli, ex-provveditore della Fondazione Monte dei Paschi, ( dimissionario a luglio 2011), che è attualmente ancora a colloquio con gli inquirenti.
In mattinata la Procura ha acquisito altro materiale e documenti sulle vendite effettuate da Valorizzazioni Immobiliari, la società gestita dal Monte dei Paschi, che avrebbe ceduto ad Antonio De Gortes alcuni immobili a Grosseto, Castiglione della Pescaia. L’uomo avrebbe poi, a sua volta, venduto le case a prezzi maggiorati.
Oggi è arrivato anche il commissariamento della Banca Popolare di Spoleto, di cui riferiamo in “news dal mondo” (vedi).
Un altro manager di Mps dovrà parlare con gli inquirenti, ma stavolta si tratta di quelli di Trani. La Procura pugliese, infatti potrebbe riunire le inchieste sui derivati e sulla manipolazione del tasso Euribor, ed ha richiesto la deposizione come testimone del responsabile della tesoreria accentrata di Mps, Paolo Bosio. Il pm Michele Ruggiero, che indaga nella vicenda Euribor per manipolazione del mercato sette trader della city londinese e ha in corso accertamenti sui general manager di cinque banche, dovrebbe prendere in carico anche l’inchiesta sui derivati.
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E’ durato 6 ore e mezza l’interrogatorio di Marco Parlangeli con i Pm, all’uscita l’ex-provveditore della Fondazione si è limitato aire che è andato tutto bene. i pm hanno chiesto a Parlangeli se fosse a conoscenza delle reali condizioni del Fresh 2008 sottoscritto con Jp Morgan e dell’esistenza delle due indemnity firmate dalla banca con Jp Morgan e Bank of New York nascondendole alla Banca d’Italia. Si dice che nell’interrogatorio si sia parlato anche di Ampugnano, ma non vi sono conferme.
E’ curioso notare come tutti all’uscita dall’incontro con i magistrati – non potendo dire altro – dicano che tutto è andato bene e che hanno risposto a tutte le domande. Come se non si fosse trattato di un interrogatorio ma di un’interrogazione…
E ora due giornate quasi interlocutorie (salvo sorprese) con l’interrogatorio di Pirondini domani (13 febbraio) e la grande attesa del ritorno di Giuseppe Mussari dai magistrati.
Ricordiamo che Daniele Pirondini è indagato per ostacolo alle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e falso in prospetto in concorso con gli ex-vertici della banca. Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza ha sequestrato 40 milioni di euro “scudati”, cioè tornati in Italia con lo scudo fiscale e, secocndo i pm, riconducibili a manager Mps.