SIENA. Da Bruno Valentini riceviamo e pubblichiamo.
“Pensavo che per decenza l’Amministrazione Comunale non tornasse sulla bufala del “buco di bilancio”. Al contrario, l’assessore Fazzi lo ha fatto, per mera propaganda e cercando di far dimenticare che è stata la sua stessa maggioranza a rifiutare la ricandidatura di De Mossi e che da mesi stanno litigando a causa dell’inconsistenza di risultati e dell’arroganza del gruppo ristretto che governa la città dietro il paravento della vanità del Sindaco.
Ricapitolando, la Corte dei Conti toscana contestò al Comune di Siena di aver utilizzato i proventi di alienazioni immobiliari per ridurre l’eccessivo indebitamento ereditato, evitando di aumentare le tasse o ridurre i servizi dopo la cessazione di contributi della Fondazione MPS. Una questione di interpretazione delle norme sulla contabilità pubblica, che la Corte dei Conti nazionale risolse poco dopo sentenziando la legittimità del comportamento del Comune di Siena, a seguito dell’inevitabile ricorso promosso dalla Giunta De Mossi. In pratica l’attuale Amministrazione sostenne che quella precedente aveva agito correttamente, smentendo l’attacco politico che loro stessi avevano montato. Ed infatti la Magistratura Contabile ha escluso ogni azione di responsabilità per eventuali danni erariali.
La verità è che dal 2013 al 2016 la Giunta ha dovuto stringere la cinghia per evitare il collasso del bilancio, facendo il miracolo del risanamento dei conti e lasciando in eredità un bilancio così florido che ad inizio anno questa Amministrazione si trova in cassa 35 milioni solo perchè non sa spenderli.
E’ paradossale che si vantino di non aver aumentato la pressione fiscale. Avevano tutte le condizioni per ridurla, ma hanno preferito spendere in assunzioni clientelari, consulenze ed incarichi di ogni genere. Hanno gonfiato le attività delle società controllate, fino ad essere costretti a sovvenzionarle, mentre prima versavano utili al Comune. Non hanno saputo nemmeno rispettare le promesse elettorali, come accaduto col parcheggio dell’ospedale, dove hanno reso gratuita la prima ora ma aumentato tutte quelle successive. Ed infine, hanno gestito così male la dirigenza della Ragioneria Comunale che prima hanno rimosso senza motivo un dirigente esperto, poi hanno aperto un contenzioso col Comune di provenienza per il successivo dirigente (dimostratosi troppo autonomo e professionale), successivamente è stata la funzionaria venuta da Roma ad andarsene ed adesso sono messi così male che questo ruolo l’ha assunto ad interim il segretario comunale, lasciando una funzione così delicata senza una figura di riferimento”.