L'organizzazione del servizio di emergenza territoriale, a Siena, è altamente professionale
SIENA. Il candidato senese della lista Scelta civica con Monti per l’Italia, Alfredo Monaci ha incontrato oggi (7 febbraio) alcuni medici del servizio di emergenza sanitaria territoriale 118, confrontandosi con loro sull’organizzazione interna del servizio e sulle esigenze che coloro che lavorano direttamente sul campo hanno saputo individuare.
“Un incontro particolarmente interessante – ha commentato il candidato della lista Monti – perché ha fatto emergere la grande professionalità di un pool che dimostra ogni giorno di essere all’avanguardia. Il Siena 118, infatti, si è organizzato su due punti cardine che hanno avuto immediatamente un ottimo impatto sulla salute della popolazione. Ictus e infarto sono i piani di intervento che hanno visto gli operatori del 118 senese attivarsi in modo estremamente professionale e vantaggioso per la salute e per i costi sulla società. Basti pensare che la mortalità per infarto in provincia di Siena si è attestata al 3 per cento contro l’8 per cento della media nazionale. Stessi risultati incoraggianti sono stati raggiunti nella lotta all’ictus”. “Sono emerse anche diverse criticità legate, soprattutto, alla nuova riforma sanitaria regionale – ha aggiunto Monaci – che si affida molto più agli infermieri mettendo a rischio l’organizzazione avanzata di certi progetti. Principalmente di quelli “salva-vita”. Si è entrati nella incomprensibile idea che, per risparmiare lo stipendio di qualche medico si debba necessariamente interrompere un processo virtuoso che intende snellire il lavoro del Pronto Soccorso e, di fatto, riduce il costo di una intera struttura sanitaria. Intervenire professionalmente, in loco, nei casi di emergenza, serve a potenziare la possibilità di successo sul paziente, riducendo la percentuale di disabilità e, parimenti, è fondamentale per garantire una congrua affluenza nelle strutture mediche di Pronto Soccorso presenti sul territorio”.