Fimmg lancia l’allarme sul “caro energia”: i medici di famiglia ignorati dal Governo
SIENA. Da mesi cittadini e imprese italiane fronteggiano aumenti del costo dell’energia e rincari dovuti all’inflazione per i quali il Governo ha predisposto aiuti alle categorie più colpite all’interno del Decreto Legge “Aiuti quater”, ma i medici di medicina generale sono stati ignorati anche nella stesura di questo provvedimento. I medici di famiglia ricoprono una posizione intermedia che li ha resi invisibili ai sostegni statali, a differenza di piccole aziende e dipendenti pubblici: anche se sono liberi professionisti e come tali sostengono tutti gli oneri di gestione del proprio studio e della propria attività, infatti, operano in convenzione con lo Stato.
Si tratta dell’ennesimo segnale negativo per i giovani medici, sempre meno attratti dalla medicina generale, e che potenzialmente aumenta il rischio che sempre più cittadini, anche nel nostro territorio, si trovino senza un medico di famiglia di riferimento. Complice una pessima programmazione e compensi che collocano i medici italiani tra i meno pagati d’Europa e del mondo secondo i dati Ocse, un numero sempre maggiore di giovani medici sceglie infatti specializzazioni più remunerative e prestigiose, e sempre più spesso si trasferisce all’estero, dove trova anche una pressione fiscale più bassa. Questo ha già portato i medici di medicina generale in Italia a diminuire dagli oltre 42mila del 2019 ai 40mila del 2021, senza che questa emorragia potesse essere compensata dall’attrazione di professionisti dall’estero.
La FIMMG Regione Toscana e della provincia di Siena esprimono quindi piena solidarietà nei confronti di tutte le categorie professionali che non rientreranno nella discussione sugli aiuti attualmente in corso nella stesura della legge di bilancio e hanno indetto per giovedì 15 dicembre 2022 la “Giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela”: un gesto simbolico per sottolineare la vicinanza dei medici di famiglia a tutti i colleghi, alle imprese e ai cittadini che si trovano in condizioni simili.