"Escludendo l’autorizzazione paesaggistica per i tagli colturali nelle aree vincolate si abbassa il livello di tutela"
FIRENZE. Da Silvia Noferi, consigliera della Regione Toscana Movimento 5 Stelle, riceviamo e pubblichiamo.
“Il presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, ha impugnato l’art. 1 della legge della Regione Toscana 28 dicembre 2021, n. 52 (Disposizioni in materia di tagli colturali. Modifiche alla l.r. 39/2000) a prima firma Vincenzo Ceccarelli, capogruppo PD.
Come sempre abbiamo detto noi del Movimento 5 Stelle, unica forza politica in Consiglio Regionale ad aver preso una posizione contraria, la legge era inammissibile e anticostituzionale perché “se il taglio colturale è effettuato in boschi ricompresi nelle aree dichiarate di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 136 cod. beni culturali, l’obbligo di chiedere l’autorizzazione paesaggistica permane”.
Era evidente che escludendo l’autorizzazione paesaggistica per i tagli colturali nelle aree vincolate si sarebbe abbassato il livello di tutela dei beni paesaggistici tutelato dal Codice del Paesaggio, ma il Partito Democratico ha voluto forzare la mano, non contento delle autorizzazioni che vengono inspiegabilmente concesse sempre alle stesse aziende da anni per tagli boschivi che stanno trasformando il paesaggio toscano.
Chilometri e chilometri di boschi trattati a ceduo, riducono le nostre montagne a paesaggi spettrali e pietosi dove rimangono solo piccoli alberi isolati, deturpando il paesaggio e causando danni irreparabili alla fauna che abita i boschi. Questo è il risultato di una politica poco attenta all’ambiente e agli effetti che i tagli boschivi sconsiderati hanno sul cambiamento climatico e sul dissesto idrogeologico.
Oggi questa sentenza della Corte Costituzionale è uno schiaffo alla prepotenza del Partito Democratico toscano, che crede di ergersi sopra le competenze delle leggi nazionali, ma resta un problema gigantesco riguardo al pericolo che stanno correndo i nostri boschi, anche quelli delle riserve e dei parchi, soprattutto dopo la bocciatura della nostra legge di riordino della legge forestale (https://www.consiglio.
Le continue tragedie che attraversano il nostro Paese, così fragile di fronte alle devastazioni create dagli uomini con il consumo di suolo in aree a rischio dovrebbe portare tutti ad una maggiore attenzione verso il tesoro costituito dalle nostre foreste”.