Un convegno aperto al pubblico, a Cortona, domenica 13 novembre. L’impegno dell’A.Di.Va.Se. nelle parole del Presidente Sonnini
VALDICHIANA. La Valdichiana Senese non fa mancare neanche quest’anno il proprio impegno a favore della Giornata mondiale del diabete che, dal 1991, si celebra il 14 novembre, a livello globale, per iniziativa, tra gli altri, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
A coordinare le iniziative sul territorio ed a renderle effettive è l’Associazione Diabetici Valdichiana Senese (A.Di.Va.Se.) che, insieme a numerosi altri soggetti (istituzioni e volontariato), organizza per domenica 13 novembre, a Cortona, nella sala S.Agostino (9.00-13.00), un convegno sul tema “Stili di vita nella prevenzione e nella cura del diabete”.
In programma una serie di interventi di specialisti che esporranno suggerimenti e “buone regole” per fronteggiare, anche prima che si manifesti, una patologia che continua a diffondersi a livello mondiale (provocando danni anche gravi alle persone colpite) e che, con uno stile di vita adeguato, può essere invece prevenuta o contenuta.
Presidente dell’A.Di.Va.Se. è Marco Sonnini, di Bettolle, dal 2017 al vertice dell’associazione, da aprile presidente anche dell’Associazione Toscana Diabete, l’organismo che, a livello regionale, coordina il volontariato che opera su questo vasto ed impegnativo fronte.
“A Cortona potremo contare su presenze e contributi di grande qualità – anticipa Sonnini –, a partire da quella dell’Assessore regionale alla sanità Simone Bezzini; saranno poi nostre relatrici la Dott.ssa Alessia Scateni, diabetologa, la nutrizionista Sabrina Bugossi, che è anche vice-Presidente A.Di.Va.Se., e la psicoterapeuta Luisa Carini, le cui specializzazioni danno anche il senso dell’ampiezza della materia. Ma come sempre l’incontro sarà aperto non solo alla partecipazione ma anche al contributo del pubblico, che potrà porre domande agli esperti”.
“Sara un momento importante per tutte le associazioni di zona, per incontrarsi, confrontarsi, riconoscersi in quello che è un impegno che non può né deve conoscere pause. Il diabete – sottolinea Sonnini – continua a diffondersi, già tra i giovanissimi, le sue conseguenze sulla salute e sulla qualità della vita di chi ne è affetto possono essere gravi e pesanti, occorre una costante opera di informazione e sensibilizzazione, anche per superare paure, pregiudizi, addirittura vergogna”.
“C’è molta ignoranza in giro sulla malattia – precisa il Presidente -, per tanti anni il diabete è stato classificato come fortemente limitante per la conduzione di un’esistenza “normale”; invece si può conciliare con una sana e piena vita familiare, lavorativa, sociale e anche sportiva, ma solo a patto di conoscere questa sindrome e di trattarla nella maniera corretta”.
“Fortunatamente possiamo contare sull’appoggio e sulla collaborazione delle istituzioni, della sanità pubblica e di professionisti (medici e infermieri) che, senza smettere il camice, proseguono il proprio lavoro da volontari, sacrificando il riposo e il tempo libero, per quella che appare come un’autentica missione: a loro va tutta la nostra gratitudine. E speriamo – anticipa in chiusura Sonnini – di poter presto annunciare l’apertura di uno spazio di A.Di.Va.Se. nell’Ospedale di Nottola, argomento di cui stiamo parlando con la ASL Toscana Sud Est”.