Dopo la clamorosa iniziativa mossa dal presidente del Consiglio Monaci si chiede di fare chiarezza sulla vicenda
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FIRENZE. Ha scritto ai sindaci revisori della Asl 7 di Siena e per conoscenza ai componenti della Commissione sanità del Consiglio regionale facendo riferimento alla lettera inviata nell’estate scorsa dall’attuale direttore dell’Asl 7 Nicolò Pestelli e dal Presidente del Collegio dei sindaci revisori dell’Azienda medesima alla procura della città del Palio in cui si faceva riferimento al disavanzo di bilancio della stessa Asl 7 e al responsabile della tenuta dei libri contabili: è sulla scorta di questa iniziativa politicamente clamorosa assunta stamani (8 gennaio) dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci che parte l’offensiva del Pdl, deciso a ottenere completa luce sulla vicenda senese.
Per ottenere l’effetto, il Presidente del Pdl in Consiglio regionale Alberto Magnolfi, e i Consiglieri regionali del Pdl Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità) e Claudio Marignani hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta che chiede spiegazioni sull’iter con cui all’epoca è stato individuato il responsabile dei bilanci dell’azienda sanitaria 7 di Siena. Il Pdl lascia parlare atti e delibere. E questi sono i fatti: la persona in questione arriva alla Asl senese come dirigente amministrativo a tempo determinato già nel 2009. Esploso il caso del crac nella Asl 1 di Massa Carrara, entra a far parte di un team capitanato da Niccolò Persiani che ha l’incarico di «sostenere il lavoro contabile» del commissario presso la Asl 1 per condurre verifiche contabili; di questo si trova traccia negli atti in giacenza presso gli archivi della Camera dei Deputati. Terminato quell’incarico, il professionista rientra a Siena. E’ adesso che – dopo avere annullato un bando già emanato per individuare il responsabile dell’Unità Operativa Gestioni Economiche e Finanziarie e dopo una breve selezione – la direttrice generale dell’epoca gli conferisce la responsabilità in via esclusiva, con effetto retroattivo, proprio per quella posizione professionale, mantenuta fino all’estate scorsa dato che, come ricordano gli esponenti del Pdl nella loro interrogazione, «dal momento in cui tale lettera è stata inviata in Procura» il dirigente «non è più rientrato nel suo posto di lavoro presso l’Ausl 7 di Siena, e attualmente non è più un dipendente della stessa azienda».
Il Pdl chiede che la giunta faccia chiarezza. Per questo, oltre a chiedere «tutti gli atti e documenti relativi alla procedura selettiva di cui sopra», domanda «quale sia stato, nello specifico, il lavoro svolto nell’autunno 2010 sulla contabilità della Ausl 1 di Massa Carrara, con quali mansioni e con quali risultati/obiettivi», «quali siano le competenze maturate» e «se, alla luce della situazione contabile evidenziata dal bilancio 2011 della Ausl 7 di Siena con una perdita, non prevista, di oltre 10 milioni di euro non si ritenga sia stato un errore procedere con assegnazione diretta al conferimento dell’incarico».
Non solo: il Pdl chiede di sapere «per quali ragioni, stante la debole motivazione resa nelle Delibere 743/2010, 220/2011 e 366/2011 la allora Direttore Generale della Ausl 7, ha deciso, successivamente al lavoro svolto presso l’Ausl 1 di Massa Carrara dopo il commissariamento della stessa, di procedere al conferimento di incarico dirigenziale e quindi all’individuazione del responsabile U.O. Gestioni Economiche e Finanziarie senza avvalersi di una procedura concorsuale». La risposta è chiesta in forma scritta.