Il documento contabile, salvo tre astensioni, è stato apporvato e prevede una perdita di esercizio di 6 milioni
SIENA. Il Consiglio di amministrazione dell’Università di Siena nella seduta odierna (21 dicembre) ha espresso parere favorevole al Bilancio unico di Ateneo 2013 di previsione annuale autorizzatorio, al Bilancio di previsione 2013 redatto in contabilità finanziaria, al Bilancio unico di Ateneo triennale 2013-2015.
Il bilancio unico 2013, approvato con il voto favorevole di tutti i componenti del Consiglio salvo tre astensioni, prevede una perdita di esercizio di 6 milioni. Il disavanzo di competenza risulta invece pari a 19,6 milioni, in miglioramento rispetto al passato nonostante la forte riduzione dei trasferimenti statali e regionali per oltre 10 milioni di euro.
Ha detto il rettore Angelo Riccaboni: “Grazie all’impegno e al senso di responsabilità di tutto il personale e degli studenti, la fase più acuta della nostra crisi è stata superata, senza sacrificare i tradizionali livelli qualitativi della ricerca e della didattica. Il nostro Ateneo presenta ora una situazione finanziaria simile a quella di molti altre Università. Nel prossimo futuro nelle Università italiane potrebbero emergere nuove criticità, in virtù della ulteriore riduzione di 300 milioni di euro del Fondo di Finanziamento Ordinario assegnato nel 2013 alle Università pubbliche, decisa con la Legge di stabilità approvata ieri”.
Ha concluso il Rettore: “I tre documenti contabili approvati oggi dal Cda segnano il passaggio dell’Ateneo alla contabilità economico-patrimoniale, che permetterà di monitorare con maggior precisione le dinamiche gestionali interne. Il nostro Ateneo ha voluto introdurre la nuova contabilità in anticipo rispetto agli obblighi normativi, così da proseguire nel percorso della trasparenza e della buona amministrazione. I documenti di previsione contabile per il 2013 rispecchiano un’azione amministrativa che procede avendo ben presenti sia gli obiettivi del risanamento sia quelli del rilancio, in una logica di programmazione, rigore e di condivisione con le diverse componenti della nostra Comunità”.