Così il questore Pietro Milone ospite all'evento pre partita della Robur
SIENA. “Siena è una città godibile, sicura, vivibile, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia. La Polizia è chiamata ogni giorno a lavorare, scavare, indagare su tutto quello che non si vede e mina la tranquillità della comunità. Dobbiamo dare ai cittadini quelle certezze che la società di oggi non sente andando dietro all’insicurezza fatta dalle minacce terroristiche, le paure, la diffidenza. Serve in particolar modo far assorbire la diversità”. Parole del questore di Siena, Pietro Milone, che lunedì sera è stato ospite del Siena Calcio in un affollato evento culturale pre-partita alla presenza anche dell’ex tecnico della serie A Giuseppe Papadopulo.
Rispondendo alle domande di Andrea Bianchi, il questore ha ripercorso il suo primo anno alla guida della Questura ricordando le importanti operazioni di polizia portate a termine, in particolare gli arresti che hanno stroncato una associazione a delinquere dedita allo spaccio di droga, ma anche la scoperta di una baby gang al femminile, la gestione del Rave Party con duemila persone e la risoluzione in meno di 72 ore dell’omicidio di Largo Sassetta: “Ciò che realmente mi preoccupa è la devianza giovanile. Ragazzi che sembrano abbandonati a loro stessi, i quali, quando sono in gruppo, diventano branco sentendosi onnipotenti. Tutto alimentato dal problema dell’alcool, un fenomeno che non deve sfuggire all’attenzione delle famiglie e che va contrastato. Da diversi mesi – prosegue il Milone – controlliamo alcune zone della città molto sensibili, come la galleria Metropolitan. Ma è indubbio che quando arriva la repressione abbiamo già perso. Invito inoltre i nostri cittadini, soprattutto anziani, a tenere alta la guardia verso le truffe che in questo territorio stanno crescendo. Telefonate che annunciano incidenti con risarcimenti e falsi addetti che vogliono entrare in casa sono tecniche frequenti. La Polizia è a disposizione di tutti anche con brochure informative”.
Il Questore Milone ha concluso con una dichiarazione d’amore: “Siena è meravigliosa, educata, rispettosa delle regole civili. Le contrade sono il cuore di questa città, ma soprattutto un riferimento anche come presidio di sicurezza e di crescita con valori etici e morali. Forse è un po’ troppo autoreferenziale, ma credo faccia parte della sua storia millenaria. Non dimentichiamo infine che Siena ospita oltre 16mila studenti nelle due università, i quali hanno anche bisogno di divertirsi.
Serve quindi aprirsi e fare una scelta di campo”.