VIRTUS SIENA – BASKETBALL CLUB LUCCA 69-49 (21-10; 36-28; 58-39)
VIRTUS: Berardi 2, Cacciatori 3, Bartoletti 6, Banchero 11, Caridi 24, Bianchi, Ricciardelli 5, Olleia 7, Costantini 8, Imbrò 3, Calvellini ne, Francini. All. Franceschini
LUCCA: Perfetti, Piercecchi, Tempestini 10, Russo 11, Succurto, Del Debbio 15, Barsanti ne, Simonetti 7, Landucci, Burgalassi 2, Pierini 4, Gallo. All. Nalin
SIENA. Bella vittoria per la Virtus che conquista due punti anche all’esordio casalingo superando Lucca per 69-49. Una partita messa sui giusti binari sin da subito dai rossoblu, bravi a controllare il match e dare lo strappo decisivo nel terzo quarto.
Buon avvio di Siena che si porta subito in vantaggio 14-5, sfruttando bene le transizioni create da una buona difesa. I canestri di Banchero spingono i rossoblu mentre dall’altra parte è il solo Simonetti a portare energia agli ospiti dalla panchina. La Virtus termina la prima frazione in vantaggio 21-10, ma l’avvio di secondo quarto è tutto di Lucca, che piazza un parziale di 8-0 che li riporta a contatto. Coach Franceschini corre ai ripari con un timeout che scuote i rossoblu, che tornano in campo con molta più aggressività su entrambi i lati del campo. Caridi si conferma un vero e proprio fattore sotto i tabelloni, segnano 7 punti in fila che spingono la vIRTUS fino al 36-28 dell’intervallo.
La terza frazione inizia con entrambe le squadre pronte a mettere molta aggressività in campo. Caridi continua a fare la voce grossa sotto canestro, bravo a conquistare molti rimbalzi in attacco e a farsi trovare pronto sulle imbeccate dei compagni. È una tripla di Olleia a mettere la ciliegina sull’allungo Virtus, che chiude il terzo periodo sul 58-39. Nell’ultimo quarto la Virtus è brava a gestire il consistente vantaggio, e la schiacciata di Caridi mette il punto esclamativo sulla sua prestazione (24 punti e 12 rimbalzi) e sulla partita, che i rossoblu controllano fino alla sirena finale. L’incontro si chiude sul 69-49, la Virtus fa 2/2 e prosegue la marcia in campionato.
Fotogallery di Augusto Mattioli