FIRENZE. Domenica 25 settembre si vota dalle ore 7 alle 23 di domenica. Alle votazioni possono partecipare 50.869.304 elettori, di cui 4.741.790 all’estero, di cui il 51,74% donne. Nel numero sono compresi anche 2.682.094 diciottenni, che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’art. 58 della Costituzione, potranno votare anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924.
Per quanto riguarda il numero dei candidati alla Camera dei Deputati, sono 1.310 nei collegi uninominali, 2.788 nei collegi plurinominali e 95 nella circoscrizione Estero. Per il Senato della Repubblica le candidature sono 693 per i collegi uninominali, 1.418 per i collegi plurinominali, e 41 per la circoscrizione Estero.
ROMA. Il Ministero dell’Interno ha attivato la funzione “Cerca il tuo collegio e i tuoi candidati“ dove trovate le info utili per il voto. La pagina consente, in particolare, ad ogni elettore di consultare la lista dei candidati dei collegi di Camera e Senato, inserendo il comune di residenza e il numero della sezione elettorale.
Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione Estero. I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta, che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.
Per il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione Estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato.
Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali, con il metodo proporzionale dei quozienti interi e dei maggiori resti, tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato la soglia di sbarramento.
Sulla scheda elettorale ci sono i nomi e i cognomi dei candidati presentati nel collegio uninominale, scritti dentro a un apposito rettangolo, sotto il quale è riportato, entro un altro rettangolo, il contrassegno della lista (a sinistra) cui il candidato è collegato con a fianco (a destra), nello stesso rettangolo, l’elenco dei nomi e cognomi dei candidati della lista medesima nel collegio plurinominale secondo il rispettivo ordine di presentazione. Nel caso di più liste collegate al candidato nel collegio uninominale (coalizione), ognuna di essa sarà scritta in tanti rettangoli quante sono le liste che appoggiano il candidato uninominale, riportanti, in ogni rettangolo, il contrassegno della lista (a sinistra) con a fianco (a destra) l’elenco dei nomi e cognomi dei candidati di quella lista nel collegio plurinominale.
Come si vota
Per la Camera (scheda rosa) e per il Senato (scheda gialla) si può votare tracciando un segno:
- sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi (nome e cognome) dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale
- sul nome del candidato nel collegio uninominale. Il voto è valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e, nel caso di più liste collegate in coalizione, i voti sono ripartiti dagli Uffici centrali retti da magistrati tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale
- sul rettangolo contenente il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale e sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi (nome e cognome) dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è comunque valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale
- sul contrassegno e un altro segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima. Il voto è considerato valido a favore della lista e ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale.