Le interrogazioni e gli ordini del giorno presentati nella seduta
All’interrogazione presentata dal consigliere Francesco Michelotti (Pdl) in merito ai disagi quotidiani registrati dagli utenti sulla linea ferroviaria Siena-Empoli ha risposto l’assessore ai trasporti Marco Macchietti: “Ne siamo a conoscenza – ha detto l’assessore – e ci siamo confrontati con l’assessorato regionale competente, titolare del contratto di servizio con Trenitalia, per la risoluzione del problema. La Regione Toscana – ha spiegato – si è attivata immediatamente nei confronti di Trenitalia, che ha garantito un rientro completo della regolarità del servizio entro la fine di settembre. La Regione, in questi mesi, ha dato mandato ad una campagna ispettiva mirata sulle linee senesi, per continuare a monitorare l’andamento del servizio e procedere con le multe, laddove previste dal mancato rispetto dei parametri fissati dal contratto. Intanto Trenitalia – ha aggiunto Macchietti – ha messo a punto un piano d’emergenza, considerato comunque non sufficientemente tempestivo dalla Regione Toscana, che ha previsto l’arrivo di cinque convogli diesel in via temporanea da altre divisioni regionali e coordinato un servizio sostitutivo di bus. Visti i disagi – ha concluso l’assessore – la Regione Toscana ha provveduto, per i mesi di giugno e luglio, ad aumentare il bonus per il rimborso del costo dell’abbonamento portandolo dal 20% al 50%”.
Il tavolo istituzionale sull’Università di Siena è stato l’oggetto della seconda interrogazione presentata dal consigliere Michelotti (Pdl), che ha chiesto al presidente Bezzini se ritenesse opportuno allargare il tavolo ai rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione e istituire “un’apposita commissione con il compito di fare chiarezza sulle responsabilità politiche del tracollo dell’Ateneo”. “I Tavoli istituzionali – ha risposto il presidente Simone Bezzini – non sono organi con natura di governo, rappresentativi della dialettica maggioranza-opposizione, ma luoghi di conoscenza, confronto, concertazione e condivisione di indirizzi che ognuno riporta nei propri luoghi istituzionali. Fatta questa premessa – ha aggiunto – c’è però piena disponibilità a rendere partecipe il consiglio provinciale o la commissione consiliare competente sui passaggi che riguardano il tavolo istituzionale e i suoi sviluppi”.
Infrastrutture e pedaggi. Netta contrarietà all’introduzione del pedaggio sui raccordi autostradali che interessano il territorio della provincia di Siena, necessità di porre mano a interventi infrastrutturali migliorativi della viabilità, certezza che le risorse derivanti dai pedaggiamenti vengano investite per l’ammodernamento. Questo il contenuto dell’ordine del giorno presentato dai consiglieri Marco Nasorri (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (Sel), poi rinviato in commissione al termine del dibattito in consiglio su richiesta del gruppo Pdl, che ha manifestato la disponibilità a confrontarsi sull’argomento per arrivare a una posizione condivisa.
Manovra economica. “Una manovra frammentaria, socialmente iniqua, inadeguata sul piano del sostegno economico, priva di riforme strutturali e misure per il rilancio degli investimenti produttivi, destinate ad avere effetti depressivi sull’economia e sui consumi”. Lo ha detto Marco Nasorri (Pd), che insieme ai consiglieri Giudilli (Idv) e Renai (Sel) ha presentato un ordine del giorno sulla manovra economica del governo appena varata. Il testo, emendato nella parte di dispositivo, è stato approvato anche dal consigliere di Rifondazione-Communisti Italiani, Antonio Falcone – che ha parlato di modo assurdo di governare dell’esecutivo, “che mette le pezze senza avere una strategia complessiva, facendo pagare sempre i più deboli” – e il voto contrario del gruppo Pdl. Sull’abolizione delle Province, oltre che su alcuni contenuti della manovra, l’intervento del consigliere Pdl Fabrizio Camastra: “Non condivido la scelta, per altro a mio giudizio incostituzionale, di abolire le amministrazioni provinciali senza farle partecipare alla discussione. Oggi però dobbiamo parlarci chiaramente, non c’è un’alternativa credibile. Che succederebbe se andasse il centrosinistra al governo? Sull’abolizione c’è spaccatura, vista la posizione dell’Idv favorevole all’abolizione”.
“Per prendere soldi da chi li ha sempre dati, come i lavori dipendenti o chi paga le tasse – ha detto Roberto Renai (Sel) – non c’era bisogno di scomodare Tremonti, bastava un ragioniere. Si doveva ripartire da chi ha di più, non di meno. Non c’è equità in questa manovra, ma solo la conferma della politica degli annunci di questo governo. Non c’è più traccia del dimezzamento di deputati e senatori, non si va realmente a incidere sui costi della politica, non si interviene più sull’incompatibilità assoluta fra incarico parlamentare e altre cariche elettive”. “Questa finanziaria, ha aggiunto, non produrrà alcun effetto sulla crescita e sullo sviluppo, se va bene chiuderemo il secondo semestre con un +0,2%. E a pagare saranno i giovani”. Poi un affondo sul tema abolizione Province: “Noi siamo una Provincia particolare, abbiamo mobilitato risorse per sostenere famiglie e imprese quando gli altri dicevano che lo avrebbero fatto, abbiamo accompagnato ogni azienda nella crisi, nessuno escluso. Abbiamo fatto quello che i cittadini e il territorio si aspettavano da noi”.
Perplesso sulla scelta del governo di abolire le Province anche il consigliere Pdl, Massimo Mori. “E’ un’operazione di facciata per fare rumore, che non dà risposta ad alcuna esigenza di risparmio economico” – ha detto. Degli enti intermedi a cui delegare le funzioni oggi assunte dalle amministrazioni provinciali ci saranno comunque, con l’aggravante che qui c’è un popolo di eletti e quindi c’è democrazia”. “Non credo che questa manovra risolverà il problema economico e occupazionale del paese, credo che principalmente sia è stata necessaria per rispondere a quello che ci chiedeva l’Europa, che ormai ci impone cosa fare”.
“La manovra – ha sottolineato Antonio Giudilli (Idv) – comporterà costi altissimi e servizi ridotti all’osso nel trasporto pubblico, nell’istruzione, nel sociale. Si sono salvati quelli che erano già salvi, mentre si continua a chiedere soldi e sacrifici a chi non ha mezzi. L’aumento dell’Iva, per esempio, penalizza consumi e consumatori”.
Approvati dal consiglio anche due adempimenti formali: il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e le modifiche allo statuto della Fondazione “Its Energia e Ambiente-Efficienza Energetica”. Via libera anche alle modifiche ai Regolamenti delle commissioni degli esami per il conseguimento dell’idoneità all’attività di “Studio di consulenza”, “Autotrasporto in conto terzi” e “Insegnanti ed istruttori delle autoscuole”; l’alienazione di terreno di proprietà provinciale classificato come relitto stradale, parte di un vecchio tracciato della Sp 478 “di Sarteano”, nel comune di Radicofani, e la permuta di terreni nel territorio comunale di Buonconvento, tra la Provincia di Siena e una società agricola.
(Foto di Corrado De Serio)