Un rimpallo di responsabilità che non giova al benessere dei cittadini. E che non porta alcun beneficio
Gentile Direttore,
se il buon giorno si vede dal mattino la campagna elettorale che ci apprestiamo a vivere per dare un nuovo governo a Siena avrà le caratteristiche e i toni di una resa dei conti definitiva tra coniugi, stile “guerra dei Roses”. Su di un argomento così delicato come la incresciosa impossibilità dei cittadini senesi di ottenere una indagine PET in tempi ragionevoli perché non disponibile alle Scotte si è scatenato un rimpallo di reciproche accuse assai poco edificante che non promette niente di buono. La questione è semplice: a suo tempo il trasferimento del DG delle Scotte Morello in altra sede (voluto da Ceccuzzi perché ritenuto “in quota Monaci”) e le dimissioni del sindaco Ceccuzzi (causate anche da Monaci) non hanno consentito di accelerare come sarebbe stato necessario l’iter della variante edilizia necessaria per il completamento delle opere edili destinate alla PET. Invece di fare un appello congiunto al Commissario Laudanna per la immediata firma della pratica, gli uni hanno denunciato la responsabilità di Ceccuzzi per la mancata approvazione della variante prima di lasciare il comune, gli altri controbattono addossando i torti a chi ha costretto il sindaco a lasciare mettendolo in minoranza. D’ora in poi quando sentiremo questi signori riempirsi la bocca di “bene comune” un po’ di sano scetticismo forse non guasterà.
Nel film i due pestiferi coniugi, in occasione dell’ennesimo violento litigio, fanno insieme una pessima fine. Qualcuno potrebbe trarne promettenti auspici.
Enrico Tucci
Ex consigliere comunale di Siena