Ripresa del confronto tra azienda a sindacato: si tratta
di Augusto Mattioli
SIENA. Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps, vede segnali di impatto positivi del piano industriale sui conti. “Già nella trimestrale di settembre qualcosa si è visto – ha detto parlando a margine del Forum sul vino inaugurato oggi (24 novembre) su iniziativa della Banca – perchè la raccolta diretta ha subito una significativa inversione di tendenza; le commissioni del trimestre sono state sostanzialmente in linea con quelle del trimestre precedente. Questa – ha sottolineato – è una notizia positiva se si considera che parliamo di un trimestre semifestivo: c’era agosto di mezzo. Avere generato un volume di servizi pari a quello del trimestre precedente è un fatto positivo. Inoltre, le azioni di piano finalizzate alla razionalizzazione del gruppo e quindi della struttura operativa stanno andando avanti con grande velocità, quindi mi aspetto dei risultati positivi già nella prima parte dell’anno prossimo”.
Il programma di chiusura di cento filiali di Banca Mps entro la fine dell’anno “è in linea con le previsioni – ha puntualizzato l’ad di Monte dei Paschi – quindi è un obiettivo alla nostra portata”. Per quanto riguarda il taglio dei dirigenti “ricordo – ha aggiunto – che nel piano avevamo inserito una previsione di riduzione di cento dirigenti nell’arco del piano. Abbiamo accelerato perché le condizioni della banca oggettivamente necessitano nel loro complesso di un’accelerazione ma non credo che la cosa si realizzerà entro la fine dell’anno”.
A proposito della la vendita di Mps Leasing l’ad Viola non crede che “per questo tema sia possibile immaginare una chiusura a stretto giro di posta, perché chiaramente quando si parla di cessioni bisogna sempre fare i conti con la posizione della controparte”.
Alla domanda sulla situazione delle vertenze sindacali della banca, Violaha risposto: “Il confronto con i sindacati e banca Mps sul piano industriale E’ ripreso a 360 gradi Difficile fare previsioni sui tempi.Il mio auspicio sarebbe di trovare l’accordo sotto l’albero di Natale. Ci siamo rimessi a sedere e – a differenza del passato – tocca tutti gli aspetti del piano industriale e questo credo che sia il risultato più importante che l’azienda e i sindacati hanno raggiunto e questo è il presupposto per la ricerca di un accordo. Oggi è presto per poter attribuire una probabilità su questo accordo ma il fatto che si sta lavorando intensamente ormai da giorni a 360 gradi è la precondizione per una soluzione consensuale.
Entrando nell’argomento del tema del Forum inaugurato, Viola ha suggerito di guardare al mondo del vino come ad un esempio. “Il settore del vino ha fatto un grande sforzo per migliorare la qualità e questo è un altro insegnamento che molti settori devono cogliere perchè la competizione internazionale non la si gioca sul prezzo ma sulla qualità. Per la banca il vino è di grande interesse e non ne usciremo. Se anche noi italiani ne beviamo qualche goccio di meno – ha detto riferendosi alla ricerca della banca sui minori consumi intern i-lo bevono i cinesi e gli indiani e questo comunque è un fatto positivo”.