Un progetto di Cristina Ferri come esempio scenico di violenza di genere
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SIENA. Anteprima nazionale per ospiti e stampa del cortometraggio “Quando le donne vengono uccise dall’indifferenza” ieri mattina, 8 settembre, a Palazzo Patrizi.
Si tratta di un progetto di Cristina Ferri, per la regia di Franco Zappalà e con la partnership dell’Associazione Centro Storico Città di Siena e il contributo del Consiglio Regionale.
Interamente girato a Siena nei plessi messi a disposizione dalla Società Dante Alighieri al video sarà data diffusione nelle scuole di tutta Italia come esempio scenico di violenza di genere.
Sarà ancora proiettato a Siena il 25 novembre – Giornata contro la Violenza sulle donne – nel contesto di un evento a tema di cultura e spettacolo.
Sono intervenuti per offrire una propria testimonianza il questore di Siena, Pietro Milone, e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Siena, Lucia Secchi Tarugi. Presenti in sala la criminologa Anna Coluccia, Lucia Rinaldi dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana e monsignor Giovanni Soldani, pro-vicario generale dell’Arcidiocesi.
Il Questore ha sottolineato come oggi molti passi avanti siano stati fatti nel non ritenere la denuncia-querela l’elemento che aziona l’attività di Polizia, in quanto la procedibilità è consentita anche per denuncia di terzi o se ricorrono segnalazioni ripetute di allarme.
La presidente dell’Ordine degli Avvocati ha sottolineato come la l’ordine stia organizzando specifici corsi di formazione e la difficoltà che c’è spesso per rapportarsi con la vittima di violenza di genere per i racconti incoerenti che fornisce.
Il video gode del patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Siena e dell’Ordine degli Avvocati di Siena.
A fare gli onori di casa David Chiti, presidente dell’Associazione Centro Storico Città di Siena e l’artista senese Cristina Ferri.
“Le donne uccise in Italia aumentano rispetto l’anno precedente. Una ogni tre giorni – sottolinea David Chiti – In 108 dei 125 casi registrati, il femminicidio è avvenuto nell’ambito di una relazione familiare o affettiva. Per il reato di stalking ci sono state 15.817 denunce, 3.100 ammonimenti dei questori e 361 allontanamenti per lo stesso reato. E sono numeri che devono tener conto che in genere NON SI DENUNCIA. Lo fanno contro il partner solo il 12,2% delle donne offese, e solo la metà se la minaccia avviene da soggetti diversi. Per me non è necessario altro per convincermi che un’Associazione che punta allo sviluppo e al benessere degli abitanti di un territorio debba impegnarsi anche e soprattutto per cambiare mentalità, sfidare l’indifferenza e prendere pubblicamente distanza da atteggiamenti mai giustificabili quando comportano violenza fisica e/o psicologica”.
“La produzione – ha precisato Cristina Ferri – è nata per portare in scena la violenza di genere sotto forma di spettacolo e video a partire da Siena, la nostra città natale. Tramite la proiezione del corto il progetto continuerà la sua strada con l’intenzione di incontrare in particolare i giovani per un dialogo proficuo fatto di crescita, rispetto e buoni comportamenti per un futuro si spera sempre migliore.
“Per me è sempre un piacere essere coinvolto da Cristina Ferri in progetti a carattere sociale” – dice il regista Franco Zappalà. “Quando Cristina mi ha proposto questo progetto mi sono entusiasmato. Il tema è centrale ed è importante portarlo nelle scuole e in ogni dove perché se ne parli e venga sempre più attenzionato. Il messaggio è forte ma adatto ad ogni età per poter innescare un dibattito proficuo e di crescita consapevole. E’ stato un piacere venire a lavorare a Siena e spero di tornare presto con un tempo maggiore a disposizione per poter visitare la città e le sue bellezze”.
Per la partecipazione alla realizzazione del video si ringraziano
Anna Villani, Antonietta Oliviero, Corale Ettore Bastianini, Franco Zappala’, Giovanni Storai,
Iuka Izumita, Laura Scapecchi, Lorenzo Angelini, Roberta Panni,Takako Izumita, Valentina Ricci.