Il consigliere comunale teme che la lentezza dell'attuale Amministrazione faccia perdere numerose occasioni di crescita alla città
Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Siena Pd, Bruno Valentini
SIENA. Mancano poco più di cento giorno al 31 dicembre 2022. A parte il veglione di Capodanno, quella è una scadenza importantissima per tanti Comuni italiani assegnatari di fondi PNRR. Perchè se non si rispetta quella data per l’avvio della procedura contrattuale per la gara d’appalto si perdono i fondi ottenuti con grande fatica per tante opere pubbliche. Dopo ci saranno altre scadenze, anche molto ravvicinate, per l’apertura del cantiere e la conclusione dell’investimento.
Come è noto il Comune di Siena è partito in ritardo e male per i primi bandi di finanziamento, ma poi il Governo e le Regioni hanno riaperto i cordoni della borsa (soprattutto per recuperare le grandi città del Nord) e sono arrivati tanti soldi. Quanti? Circa trenta milioni. Con una recente delibera la Giunta Comunale ha istituito vari gruppi di lavoro per il controllo e monitoraggio dei vari progetti, perchè “eventuali gravi ritardi potrebbero configurare danno erariale per perdita del finanziamento”. Infatti, prosegue con toni preoccupati la delibera, “costituisce danno erariale la revoca di un contributo destinato a ristorare una spesa sostenuta per l’esecuzione di lavori di competenza del Comune, in considerazione dell’esistenza di una perdita ormai irrevocabilmente verificatasi per l’ente comunale”.
Oltre al danno della perdita del finanziamento, c’è quindi anche il rischio di risponderne personalmente. E di quali opere si tratta? Sono tante. A Taverne piste ciclopedonali, nuovo ponte, campo di calcio e sede Pubblica Assistenza. A San Miniato il parcheggio coperto e la piazza della Costituzione. Il recupero dell’ex Collegio San Marco. All’Acquacalda il rugby e gli impianti sportivi. La ricostruzione della nuova scuola Sclavo in Fortezza. Vari interventi di riqualificazione energetica e sicurezza sismica in parecchie scuole. Villa Rubini, la bonifica ex SenaPetroli in Fontebranda, ciclovie in varie parti della città, ecc. Tutti ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale rispetti i tempi per i quali ha assunto precisi impegni al momento della richiesta di contributo e personalmente mi impegno a non far mancare il mio voto di consigliere per tutti quegli atti che servono a questo scopo. Ma l’esperienza di questi quattro anni ed oltre non ci fa essere ottimisti. La lentezza operativa e progettuale, la confusione nelle frenetiche riorganizzazioni, la priorità nella gestione clientelare invece che nel premio del merito, la prevalenza di assunzioni generiche piuttosto che nelle professionalità strategiche hanno rallentato e deviato la capacità organizzativa di un Comune con ben settecento dipendenti e tanti incarichi esterni. Un paio di esempi. La grande rotatoria di Viale Europa era finanziata e quasi del tutto progettata in primavera 2018, ma solo adesso si arriva alla gara. La strada di Scacciapensieri è a senso alternato da cinque anni e non siamo nemmeno alla gara. Insomma, per i fondi europei del PNRR a Siena è allarme rosso. Una grande opportunità che rischia di essere sprecata perchè questi non sanno amministrare e preferiscono occuparsi di bassa cucina politica.
Bruno Valentini
Consigliere Comunale Pd