SIENA. Da Per Sena riceviamo e pubblichiamo.
“Sono passate più di due settimane, ma della tensostruttura per accogliere i profughi in attesa del permesso di soggiorno o asilo politico, nessuna traccia.
E i giorni passano inesorabili. Tempo che si mettano d’accordo le varie istituzioni su dove posizionare la tensostruttura e l’estate volgerà al termine. La “soluzione” trovata diventerà quindi non più accogliente perché con l’inverno arriverà anche il freddo.
Lo avevamo suggerito in un’interrogazione consiliare ad hoc, in cui consigliavamo di trovare delle abitazioni temporanee per queste persone costrette a dormire per strada. Si chiama housing first, un sistema che funziona, già collaudato in tante città, e che riteniamo adatto alla nostra realtà.
Il Comune di Siena è proprietario di molte abitazioni sfitte, abbandonate a sé stesse perché non ristrutturate. In queste condizioni non servono proprio a nessuno. E pensare che con il Pnrr erano stati stanziati fondi cospicui per la rigenerazione urbana. Molti Comuni hanno partecipato. Il Comune di Siena no, evidentemente chi ci amministra ha ritenuto che non ci servissero.
E intanto, come potete vedere in foto, l’ordinanza anti bivacco firmata per San Marco dal sindaco De Mossi ha solo spostato il problema”.