Domenica 14 agosto appuntamento per riscoprire la storia più antica attraverso i riti del convivio
CASTELLINA IN CHIANTI. Il tema del convivio e del banchetto nell’antichità tornano protagonisti al Museo Archeologico del Chianti senese. Dopo l’attività per bambini proposta in occasione di Calici di Stelle per far scoprire i reperti legati al simposio con un gioco di improvvisazione teatrale, il Museo propone un’iniziativa rivolta a tutti, grandi e piccoli. L’appuntamento, intitolato “A banchetto con gli Etruschi. Un museo che prende vita, dai reperti al rito del banchetto”, è in programma domenica 14 agosto a partire dalle ore 18.30 con la visita del Museo Archeologico del Chianti senese guidata dal direttore, Marco Firmati, per poi lasciare spazio, alle ore 19, alla performance del Gruppo Danze Storiche La Vita Nova in Piazza del Comune, su cui si affaccia il Museo stesso. La serata si concluderà con un brindisi conviviale a base di vini locali offerti dall’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti. La partecipazione è gratuita e l’evento conta sul patrocinio del Comune.
La visita del Museo Archeologico del Chianti senese guidata dal direttore, Marco Firmati, accompagnerà i visitatori alla scoperta della collezione archeologica che conserva preziose testimonianze della frequentazione del Chianti in epoca antica con oggetti di corredo di tombe principesche etrusche, vasi e accessori funzionali al consumo rituale ed elitario del vino, il simposio di ascendenza greca. Fra i pezzi del servizio da banchetto spiccano le anfore da vino decorate a figure nere fatte arrivare da Atene per le famiglie più ricche. I contenitori importati costituivano insieme al vino, anch’esso in origine importato dalla Grecia, veri e propri must-have dell’epoca. Le scene che li impreziosiscono contribuirono a diffondere la moda di “bere alla greca” anche nei piccoli centri etruschi del Chianti e a instillare la cultura del vino già in tempi antichi.
La società odierna che ha i suoi luoghi di ritrovo e i propri riti – basti pensare all’aperitivo – non è lontana da quella passata nel comprendere l’importanza del momento di ritrovo in termini sociali. Nella società antica, infatti, la condivisione di oggetti di lusso e di determinati valori durante il convivio – al quale erano ammesse anche le donne, contrariamente all’uso greco – era un elemento fondamentale di coesione sociale per le famiglie aristocratiche. È facile immaginare, inoltre, che accanto al lato ludico, il simposio fosse occasione di accordi, decisioni e scambio di opinioni. Parte del fascino storico del vino, ritenuto, non a caso, legato a connessioni dirette con la sfera divina, sta nel ruolo determinante che ha avuto nel far incontrare le persone nel tempo, plasmandone idee e culture.
Il Gruppo Danze Storiche La Vita Nova, che vanta numerose collaborazioni con il Museo Archeologico del Chianti senese, proporrà la storia in forma di danza e pantomima ispirata alle scene di banchetto etrusche arrivate ai giorni nostri tramite dipinti di tombe e bassorilievi in terracotta. Nella cornice e nel palcoscenico naturale di Piazza del Comune, in pietra, prenderanno vita figure distese a banchetto, come se fossero su una tela, con costumi sgargianti, movenze, musiche, giochi e apparizioni che alimenteranno suggestioni di altre epoche in un quadro vivente.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 0577-742090 oppure l’indirizzo mail info@museoarcheologicochianti.it.