KT&Partners mantiene il giudizio ‘add’ su Net Insurance e aumenta il fair value a 9,56 euro (precedente 9,42 euro), con un upside potenziale del 24% rispetto al prezzo di 7,72 euro.
Nel 1H 2022 i premi lordi contabilizzati del Gruppo Net Insurance hanno segnato un progresso su base annua del 22,4% a 96,9 milioni.
La bancassicurazione traina in maniera rilevante la crescita tanto nei Rami Danni
come nella Protezione Vita, con un incremento della raccolta premi pari al 51%
rispetto al 30 giugno 2021.
Nel comparto Danni i premi risultano pari a 51,9 milioni (+20,5%). Il segmento della Cessione del Quinto si incrementa del 5,7% (Ramo Credito) e ad esso si affianca la crescita del business “Grandine” (+24%), allocata al Ramo ‘Altri Danni ai Beni’, e di quello delle Cauzioni (+34,8%), entrambi intermediati tramite il canale Broker.
Nel comparto Vita, i premi hanno registrato un incremento del 24,8% a 44,9 milioni; tali
polizze, in prevalenza “coperture temporanee caso morte”, sono riferibili per 33,2 milioni
alla Cessione del Quinto e per i restanti 11,8 milioni ai canali di Bancassicurazione/Broker.
In particolare, rispetto al 1H 2021, la Cessione del Quinto, nel comparto Vita, cresce del 15%, mentre il segmento della Bancassicurazione/Broker si incrementa del 62%.
L’utile netto normalizzato, depurato di oneri e proventi non ricorrenti, collegati quindi ad eventi di natura straordinaria è di 6 milioni (7,6 milioni nel 1H 2021), a fronte dei 13,6 milioni previsti dal Piano per l’intero esercizio 2022.
L’utile netto di periodo del Gruppo si attesta 5,9 milioni (7,2 milioni nel 1H 2021).
Gli esperti di KT&Partners hanno confermato le stime sulla topline 2022 e 2023, che sono al di sopra della guidance del gruppo (+1,9% sul FY22 e +1,5% sui dati FY23), rivedendo però al rialzo le previsioni 2024 che beneficiano principalmente di un contributo del segmento della bancassicurazione superiore a quanto precedentemente atteso.
Ora si aspettano che i premi lordi contabilizzati crescano a un CAGR2021-25 del 13,8%, raggiungendo 250,2 milioni entro il 2025. Sul lato della redditività, stimano ora che il CoR del Gruppo passerà dall’88,1% nel FY22 all’81,2% nel FY25 (ca. -1pp rispetto al target).
Infine gli analisti prevedono che l’utile netto rettificato crescerà a un CAGR21-25 del 23,9%, raggiungendo 27,1 milioni nel FY25, implicando un ROE del 18,8%. Infine, stimano che l’SR si stabilizzi sopra il 170% entro la fine del 2025.
Fonte MarketInsight