Il ricavato è stato devoluto ai piccoli pazienti
SIENA. Una partita di calcio tra ragazzi e ragazze si è trasformata in un evento di beneficenza per la Pediatria del policlinico Santa Maria alle Scotte. Grazie alla solidarietà di un gruppo di amici di Castellina in Chianti, che hanno deciso, in collaborazione con FC Castellina in Chianti ASD, di giocare una partita di pallone “femmine contro maschi” per divertimento, è stato possibile devolvere il ricavato dell’iniziativa per migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti ricoverati nel reparto diretto dal professor Paolo Balestri.
“Ringrazio i ragazzi che hanno organizzato questa simpatica e solidale iniziativa – afferma Balestri – che permetterà di investire la somma donata a favore dei piccoli del nostro reparto. E’ ammirevole che ragazzi giovani abbiano un animo così sensibile e altruista da unire lo svago a un atto di generosità”. L’iniziativa è nata lo scorso anno, quando il ricavato della prima partita è stato donato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “L’idea di devolvere la somma ottenuta – spiega Veronica Verdiani, della squadra delle ragazze – ci è venuta perchè alcune di noi tra cui io, seppur giovani, abbiamo figli e in tal modo abbiamo voluto dare il nostro piccolo contributo a sostegno dei bambini ricoverati e delle loro famiglie”.
“Ringrazio i ragazzi che hanno organizzato questa simpatica e solidale iniziativa – afferma Balestri – che permetterà di investire la somma donata a favore dei piccoli del nostro reparto. E’ ammirevole che ragazzi giovani abbiano un animo così sensibile e altruista da unire lo svago a un atto di generosità”. L’iniziativa è nata lo scorso anno, quando il ricavato della prima partita è stato donato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “L’idea di devolvere la somma ottenuta – spiega Veronica Verdiani, della squadra delle ragazze – ci è venuta perchè alcune di noi tra cui io, seppur giovani, abbiamo figli e in tal modo abbiamo voluto dare il nostro piccolo contributo a sostegno dei bambini ricoverati e delle loro famiglie”.