Il Mef conferma di aver ricevuto la comunicazione
SIENA. La Commissione Europea ha approvato, in base alle regole europee sugli aiuti di stato, i nuovi impegni assunti dall’Italia sulla ricapitalizzazione precauzionale di banca Mps.
Il via libera della Commissione Ue alla proroga, insieme a quello della Bce al piano industriale presentato a giugno, è uno dei passaggi autorizzativi indispensabili per arrivare all’aumento di capitale da 2,5 miliardi previsto per l’autunno.
L’Europa ha dato l’ok alla proroga della nazionalizzazione per completare la ristrutturazione dell’istituto e consentire così la vendita della quota dello Stato e al nuovo schema di impegni rivisto recentemente dalla banca alla luce della proroga. Su questa base la Commissione ha concluso che gli aiuti che l’Italia ha garantito a Mps nel luglio del 2017 “rimangono compatibili con le regole europee sugli aiuti di stato”.
La Commissione ricorda che “nel luglio 2022 l’Italia ha chiesto più tempo per conseguire alcuni obiettivi, in particolare per vendere la partecipazione e consentire alla banca di completare alcuni disinvestimenti e continuare il progetto di ristrutturazione attraverso una ulteriore riduzione dell’organico e dei costi oerativi. Per minimizzare possibili distorsioni della concorrenza a causa della proroga, l’Italia ha inoltre proposto alla Commissione una serie di impegni aggiuntivi tra cui cessioni e disinvestimenti aggiuntivi, chiusure di filiali e il mantenimento di limitazioni precise nel business”.