RADDA IN CHIANTI. (a. p.) Il malinconico e commovente suono della cornamusa che si innalza nella campagna del Chianti insieme al frastuono delle cicale, nel luogo dove venne ucciso (dove fu poi costruito un cippo a ricordo) del giovane abitante di Selvole, Mario Gagliardi, da truppe tedesche mai identificate penalmente e storicamente.
Il giovane Mario (era nato il 20 settembre 1925) venne convinto da Emilio Pozzi a portare qualcosa da mangiare ai partigiani che erano
nella zona. Nel luogo dell’appuntamento invece dei partigiani, trovarono i tedeschi, furiosi per essere stati attaccati poco prima. Lo presero, lo caricarono su un camion e gli fecero fare il giro di Radda, mentre veniva seviziato con le baionette. Riportato nel luogo della cattura, venne fucilato il 15 giugno del 1944.
Il suono della cornamusa a ricordo di Mario Gagliardi
RADDA IN CHIANTI. (a. p.) Il malinconico e commovente suono della cornamusa che si innalza nella campagna del Chianti insieme al frastuono delle cicale, nel luogo dove venne ucciso (dove fu poi costruito un cippo a ricordo) del giovane abitante di Selvole, Mario Gagliardi, da truppe tedesche mai identificate penalmente e storicamente.
Il giovane Mario (era nato il 20 settembre 1925) venne convinto da Emilio Pozzi a portare qualcosa da mangiare ai partigiani che erano
nella zona. Nel luogo dell’appuntamento invece dei partigiani, trovarono i tedeschi, furiosi per essere stati attaccati poco prima. Lo presero, lo caricarono su un camion e gli fecero fare il giro di Radda, mentre veniva seviziato con le baionette. Riportato nel luogo della cattura, venne fucilato il 15 giugno del 1944.