Iniziativa fissata per il 26 luglio ed organizzata dal Movimento per la Terra e la Comunità Umana
COLLE DI VAL D’ELSA. Il saccheggio dei boschi e delle foreste toscane sta diventando sempre più incalzante, sregolato e distruttivo.
Grazie a una legislazione e ad un regolamento regionale estremamente permissivi, grazie allo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, e grazie ai 17 miliardi che l’Unione Europea elargisce ogni anno alle centrali a biomasse, senza distinzione tra le biomasse di residui vegetali e le biomasse di alberi tagliati, i boschi e le foreste italiane hanno suscitato gli appetiti insaziabili delle imprese forestali anche multinazionali, e spesso proprietarie delle stesse centrali a biomasse legnose.
Particolare da non trascurare: molte di queste imprese sono state indagate per illeciti o addirittura per mafia negli anni passati.
Non vengono risparmiati nemmeno i parchi nazionali e le riserve naturali regionali. Alberi secolari e per secoli rispettati vengono abbattuti nelle riserve naturali per trasformarli in cippato da bruciare: secoli e decenni di crescita vengono ridotti in cenere in poche ore.
Tutto questo prosegue, nonostante la stessa Commissione Scientifica Europea abbia detto che bruciare alberi per produrre elettricità, che è ciò che fanno le centrali a biomasse legnose, “produce più anidride carbonica per unità di energia, che bruciare combustibili fossili”.
Si tratta dunque di un controsenso anche in termini di inquinamento immediato, oltre al fatto importantissimo che, distruggendo alberi e vegetazione, si distruggono le uniche creature terrestri in grado di assorbire l’anidride carbonica.
Dunque, solo interessi speculativi e in alcuni casi mafiosi, avidità di profitto, indifferenza e complicità politica sono il motore di questo ignobile e distruttivo mercato. Tanto più ripugnante in un momento in cui avremmo bisogno di aumentare l’estensione e la salute delle aree verdi e forestali per contrastare il cambiamento climatico.
Dopo l’importante manifestazione di Firenze del 28 maggio, contro la falsa transizione ecologica e la distruzione dei boschi toscani, il Movimento per la Terra e la Comunità Umana indice un presidio, il 26 luglio a Colle Val d’Elsa, in piazza
Arnolfo, dalle ore 18 alle 20, per informare e sensibilizzare i cittadini su questo tema fondamentale per il nostro futuro.
Per fermare lo scempio che distrugge il nostro patrimonio più prezioso, chiediamo che leggi e regolamenti sul taglio del bosco tengano conto prima di tutto della salute e del mantenimento della biodiversità del bosco, e che i controlli siano rigorosi e puntuali.
FERMIAMO LA DISTRUZIONE DEI BOSCHI TOSCANI.
Movimento per la Terra e la Comunità Umana