Una delle priorità: l'aeroporto di Ampugnano. "Ogni settimana vengono persi 40.000 euro" scrive Marignani
SIENA. Quante osservazioni sarebbero possibili rispetto alle vicende che stanno attraversando le maggiori istituzioni economiche e culturali senesi (Banca, Università, Fondazione). Come PdL siamo stati sempre molto attenti nel parlare di questi “gioielli” che hanno garantito anche per secoli alla città ed al territorio un benessere diffuso, lustro e una ricchezza che molti hanno creduto fosse inesauribile.
Ritenendo di non poter parlare della Banca, quotata in borsa e in fase di aumento di capitale, non ci si può però esimere dall’esprimere un sentimento di forte sconforto rispetto agli accadimenti delle altre due istituzioni.
Prima di proseguire preme di ricordare che l’elettorato senese, pur tornando a riconoscere al PdL in sede locale il ruolo di primo partito di opposizione, nelle recenti consultazioni amministrative ha ritenuto di confermare a larga maggioranza il consenso alla classe dirigente ed ai partiti di centro-sinistra.
Non è questo un fatto secondario perché maturato in un momento di forte criticità. E’ stata preferita una continuità di gestione anche se diffusamente fortemente criticata, forse per paura di cambiamenti repentini, ma forse anche perché la ragnatela di piccoli e grandi interessi legittimi ha avuto per l’ennesima volta la capacità di dare forza e sostenere chi governa.
Non condividiamo gli attacchi politici personalizzati, ma i “maggiorenti” di Siena oggi sono ad un bivio: 1) cercare “l’orgoglio senese” e tagliare i legami con quel parassitismo che vive nel sottobosco, alimentando solo costi, cercando così di far resuscitare la Fondazione e l’Università; 2) continuare a tenere “sotto controllo” una situazione che fa acqua da molte parti, allungando una agonia che non può che portare ad una perdita del possesso della Banca da parte della Fondazione e ad una gestione commissariale dell’Università. Non si può pensare di cambiare se il piano di risanamento dell’Università viene continuamente “tirato per la giacchetta”. Pur stendendo un velo sul passato, una Fondazione non può solo sperare che la Banca faccia molti utili e decida di dare centinaia di milioni di dividendi ogni anno per i prossimi 5 anni (cosa almeno incerta) per ripianare vendite di pacchetti azionari in forte rimessa e restituire rate di un mutuo di 600 milioni contratto per sottoscrivere un aumento di capitale.
Prima delle elezioni, come PDL avevamo parlato della necessità di una specie di governo di salute pubblica per cercare di togliere dalle secche, pur con molte difficoltà, questa città ormai sul viale del tramonto. Chi vince però è doveroso che si assuma le responsabilità, sapendo come dato positivo, di poter contare in una opposizione responsabile che mira al solo interesse generale.
Il PdL, in questa logica, auspica che in ogni ambito chi governa si contorni e scelga persone capaci professionalmente, politicamente, culturalmente: una discontinuità che crei condizioni di rilancio e non cortigiani bravi solo a dire: – Viva il re!
Il Sindaco Ceccuzzi avrà comunque un bel daffare per rispettare gli impegni assunti in campagna elettorale. Noi gli ricordiamo una delle priorità: l’aeroporto di Ampugnano. Ogni settimana vengono persi 40.000 euro.
Claudio Marignani
Coordinatore Provinciale PdL Siena