ROMA. L’estate 2022 segna il ritorno ufficiale alla normalità, soprattutto per quanto riguarda viaggi e vacanze. Dopo due anni di restrizioni e chiusure possiamo finalmente tornare a visitare ogni angolo del Mondo e molti stanno prenotando le proprie ferie in Italia e all’estero. Purtroppo, però, l’imprevisto è dietro l’angolo, e uno dei peggiori in assoluto è la cancellazione improvvisa del volo.
Molti si chiedono cosa posso fare se il mio volo viene cancellato. La risposta è semplice: informarsi sui propri diritti e chiedere il rimborso per il volo annullato. Vediamo come fare e ricordiamo sempre che gli utenti possono ottenere il risarcimento dei voli cancellati con AirHelp, azienda che dal 2013 si occupa di tutelare le persone vittime dei disservizi delle compagnie aeree.
Cosa fare se il volo viene cancellato?
La prima cosa da fare se il volo viene cancellato è non farsi prendere dal panico e dallo sconforto. In molti casi abbiamo diritto a un rimborso, a un volo alternativo o a una compensazione pecuniaria. Prima di capire in cosa consistono è fondamentale capire come comportarsi per non mettere a rischio i nostri diritti.
Quindi la prima cosa da fare è quella di recuperare la carta d’imbarco e tutti i documenti che attestano la conferma della nostra prenotazione. Successivamente possiamo recarci allo sportello della compagnia aeree chiedere i motivi della cancellazione. In caso di risposte vaghe o poco chiare è fondamentale approfondire: le motivazioni sono fondamentali per capire se abbiamo diritto o no al risarcimento per l’aereo cancellato.
Da qui si aprono due strade. In linea di massima possiamo chiedere la sostituzione del volo cancellato con un volo alternativo oppure un rimborso in denaro.
Se scegliamo la prima opzione possiamo chiedere all’operatore di sostenere i costi aggiuntivi del disservizio, l’eventuale pagamento di una struttura ricettiva in cui andremo ad attendere il volo successivo e tutte le spese non previste. Conserviamo ricevute e scontrini perché nella maggior parte delle situazioni queste spese sono a carico della compagnia.
Quando abbiamo diritto a un rimborso per il volo cancellato?
Proviamo ora a capire quando abbiamo diritto al rimborso se il volo viene cancellato. Sono due i documenti fondamentali che regolano i diritti dei viaggiatori in caso di cancellazione di un volo: il regolamento europeo CE 261 per i voli nei Paesi UE e la Convenzione di Montreal per i voli internazionali.
Iniziamo dai casi in cui non abbiamo diritto al rimborso. Non ci spetta nessuna compensazione se la compagnia aerea ci avvisa 14 giorni prima della cancellazione. Oppure nel caso di dimostrabili “circostanze eccezionali” come cattive condizioni meteorologiche, emergenze di carattere sanitario, problemi di carattere geo-politico e limitazioni alla mobilità aerea.
Nessun rimborso anche se la compagnia ci avvisa tra i 7 e i 13 giorni dalla cancellazione offrendoci un volo sostitutivo con partenza prevista non più di 2 ore prima dal precedente e arrivo compreso nelle 4 ore successive a quello prestabilito. Idem se la comunicazione di cancellazione arriva entro 7 giorni e il volo in sostituzione parte non più di 60 minuti prima dell’altro e non arriva più di 2 ore dopo.
Per quanto riguarda i voli internazionali, invece, gli utenti possono pretendere solamente il risarcimento delle spese causate dalla cancellazione. L’eventuale rimborso o sostituzione andrà contrattato direttamente con la compagnia aerea.
Come farsi rimborsare un biglietto aereo?
Fondamentale per ottenere il risarcimento danni per volo cancellato è sapere a quanto ammontano i rimborsi in base alle differenze tra volo originale e volo sostitutivo.
- Tratte inferiori ai 1.500 km: se il nuovo volo accumula meno di 2 ore di ritardo rispetto all’originale ci spettano 250 euro di rimborso. Se non accettiamo la proposta alternativa ci spettano 250 euro, il rimborso del biglietto e il costo del trasporto verso la destinazione di partenza.
- Tratte comprese tra 1.500 km e i 3.500 km: se il nuovo volo arriva con un ritardo compreso tra due ore la nostra compensazione pecuniaria sarà di 200 euro. Cifra che sale a 400 euro in caso di ritardo compreso tra 3 e 4 ore. Se rifiutiamo il volo alternativo ci spettano gli stessi 400 euro, il rimborso del biglietto e il trasporto verso casa.
- Tratte superiori ai 3.500 km: la disciplina è la stessa delle altre tratte con il ritardo inferiore a 2 ore che dà diritto a 300 euro. Se il ritardo è superiore alle 4 ore la cifra sale a 600 euro. Idem se non accettiamo la sostituzione.
Come chiedere il rimborso per il volo cancellato?
Ora che abbiamo conosciuto i nostri diritti è il momento di capire come chiedere il rimborso per il volo cancellato. Possiamo farlo in due modi. Il primo è quello di dotarsi di tutta la documentazione di cui abbiamo parlato in precedenza e recarsi direttamente presso la compagnia aerea. Qui sarà il personale a illustrarci i passaggi per perpetrare il nostro reclamo.
In alternativa possiamo affidarci agli esperti di AirHelp, semplicemente inserendo i nostri dati nel format dedicato sul sito ufficiale. Si occuperanno loro della pratica e anche se non vinceremo non ci addebiteranno spese aggiuntive. Abbiamo 2 anni di tempo per presentare la richiesta di risarcimento.