I 66 sottoscrittori del documento a favore dei quattro quesiti referendari esultano
SIENA. Ce l’abbiamo fatta. L’Italia ce l’ha fatta. Ha riconquistato quel pezzo di dignità e libertà che, suo malgrado, sembrava aver smarrito in 17 anni di buio democratico. Grazie a tutti i cittadini che, ascoltando il richiamo della speranza e della fiducia, con gli occhi dei propri figli dentro al cuore, hanno esercitato la sovranità più alta: quella civile, prima ancora che politica. Hanno posato la prima e più pesante pietra per la costruzione di un futuro diverso da quello pensato da alcuni: l’acqua, l’energia e la giustizia sono parole che significano cose che determinano la vita delle persone e della democrazia.
La politica accompagni con l’onore che merita questa straordinaria rivolta civile. Capisca che le persone, in un mondo che non sarà più come prima, hanno bisogno di un orizzonte ideale e reale e non solo di pragmatismo senza visioni e senz’anima. Esalti questo inaspettato e benefico sussulto: lo coltivi, lo interpreti, lo traduca in linguaggio, pensiero ed azioni che abbandonino l’inganno e facciano dell’esempio, dell’impegno civile, del bene comune, la forza per realizzare un mondo meno vorace e distruttivo, più giusto e pulito.
Ai 66 sottoscrittori che si sono radunati senza se e senza ma attorno al nostro appello, in poco più di un giorno, esprimiamo tutta la nostra riconoscenza per la loro pubblica e libera testimonianza.
La politica accompagni con l’onore che merita questa straordinaria rivolta civile. Capisca che le persone, in un mondo che non sarà più come prima, hanno bisogno di un orizzonte ideale e reale e non solo di pragmatismo senza visioni e senz’anima. Esalti questo inaspettato e benefico sussulto: lo coltivi, lo interpreti, lo traduca in linguaggio, pensiero ed azioni che abbandonino l’inganno e facciano dell’esempio, dell’impegno civile, del bene comune, la forza per realizzare un mondo meno vorace e distruttivo, più giusto e pulito.
Ai 66 sottoscrittori che si sono radunati senza se e senza ma attorno al nostro appello, in poco più di un giorno, esprimiamo tutta la nostra riconoscenza per la loro pubblica e libera testimonianza.
Fulvio Mancuso
Sienaora.it