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Partenza debole per le borse europee, in un clima di mercato sempre condizionato dalle preoccupazioni per l’outlook dell’economia e in attesa del dato chiave sull’inflazione statunitense in uscita oggi.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 21.380 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).
Il focus degli operatori oggi sarà rivolto soprattutto sul report sull’inflazione Usa a giugno, che dovrebbe mostrare un’ulteriore accelerazione dei prezzi spianando la strada a un altro rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base della Federal Reserve.
Secondo le attese, lo scorso mese i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti dell’8,8% rispetto a un anno fa, dopo l’incremento dell’8,6% registrato a maggio e segnando il balzo maggiore dal 1981.
Intanto, il Fondo monetario internazionale ha nuovamente ridotto le previsioni sulla crescita Usa, avvisando sul fatto che un ampio e radicato aumento dell’inflazione ponga dei rischi sistemici sia per il paese sia per l’economia globale.
Sul Forex il biglietto verde mantiene i guadagni nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro poco sopra la parità a 1,004 e il dollaro/yen risalito oltre quota 137.
Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio dopo il nuovo tonfo di ieri, con il Brent (+1,2%) a 100,7 dollari e il Wti (+1%) a 96,8 dollari, in un mercato che resta comunque appesantito dai timori di recessione.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,16%.
Tornando a Piazza Affari, in rosso in avvio Leonardo (-2%), Amplifon (-1,8%),Bper (-1,3%), Stellantis (-1,1%) e Pirelli (-1%).
Fonte MarketInsight