SIENA. Uno sbaglio in un rito magico e il giovane Lucio viene trasformato in asino. Con il corpo di animale e la capacità di ragionare di uomo, Lucio passa da una peripezia all’altra, in cerca dell’antidoto: le rose da mangiare per ritrovare le sembianze umane.
E’ intorno alla numerosa serie di avventure grottesche nelle quali si troverà coinvolto il giovane divenuto asino che si svolge la trama dell’Asino d’Oro, il romanzo di Apuleio, che Paolo Poli racconterà domani (4 giugno) nel giardino della facoltà di Lettere e filosofia a Siena.
Sarà un evento a metà tra spettacolo e conferenza, su un testo caro a Poli, dal quale l’attore anni fa ha tratto uno dei suoi più celebri spettacoli. Prima dello spettacolo ci sarà una introduzione di Maurizio Bettini.
Poli sarà protagonista della serata, accompagnato al pianoforte da Andrea Farri; non mancheranno i famosi bozzetti di Lele Luzzati, che faranno da sfondo scenico in questo evento curato da Idalberto Fei, nell’ambito dell’iniziativa “Novelle in giardino”,
promosso e organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune di Siena e dalla facoltà di Lettere e filosofia.
L’Asino d’Oro, o le Metamorfosi, scritte da Apuleio nel secondo secolo dopo Cristo, sono l’unico romanzo latino giunto per intero fino ai giorni nostri. Ricco di situazioni comiche, non manca di una vena satirica, ogni volta che Lucio, nelle sembianze di asino osserva le stranezze e le ingiustizie che ci sono nel mondo degli uomini. Tra paradossi, colpi istrionici e la capacità eccezionale di attrarre l’attenzione del pubblico, l’arte di Paolo Poli promette, sottoforma di una lezione di livello accademico, una serata di puro divertimento. L’ingresso è libero e gratuito.