Il direttore Bani sottolinea le criticità del bando regionale “Promozione”: “Si mettono ulteriori paletti ad un settore già gravato dal caro energia e dalla siccità”
FIRENZE. “Bene il finanziamento regionale a sostegno del settore vitivinicolo, ma rispetto al 2021 manca un milione di euro sul bando OCM Promozione”.
A dirlo è Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti, in relazione alla notizia dei 20 milioni di euro che la Regione Toscana mette a disposizione degli imprenditori del vino attingendo a risorse europee, destinate ad ammodernare le cantine e ad azioni e campagne per la promozione del vino toscano nel mondo.
Il direttore Bani sottolinea le criticità del bando “Promozione”. “Si mettono ulteriori paletti ad un settore già gravato dal caro energia e dalla siccità -sottolinea Bani-. Come Consorzio chiediamo che tutte le domande del bando siano finanziate, andando a reperire risorse, laddove manchino, nel bando “Investimenti”. Siamo critici per quanto riguarda i meccanismi di punteggio previsti, per la valutazione del progetto: si dà più punteggio a chi chiede meno contributi: è penalizzante perché come Consorzio siamo, poi, costretti ad intervenire, aumentando la quota parte a carico dei Consorzi, ma i fondi, alla fine, ce li dovranno mettere le aziende che oggi già si trovano in grave difficoltà per il caro energia e la siccità. I Consorzi dovrebbero essere altresì maggiormente valorizzati come punteggio: è il Consorzio di Tutela che valorizza unicamente la Denominazione e accompagna nel mondo le aziende medio-piccole, che rappresentano l’ossatura della filiera, e che singolarmente non potrebbero organizzare singole campagne promozionali. Ed in previsione di una vendemmia ridotta a causa della siccità, non si può andare ulteriormente a pesare sulla filiera”.
“Molte aziende denunciano, poi, l’impossibilità di vendere per la mancanza di contenitori di vetro – spiega Bani – non si trovano bottiglie di vetro che, nel frattempo, hanno raggiunto prezzi esorbitanti e che per le Docg sono obbligatorie. Sarebbe opportuna una deroga ministeriale per un utilizzo temporaneo, eccezionale e volontario di contenitori fatti di altri materiali per non bloccare le vendite”.
Sul fronte delle risorse regionali, il direttore Bani lancia poi una proposta: “Non potendo forzatamente realizzare, o, comunque, potendo realizzare solo in parte eventi e campagne promozionali in Russia e in Cina, avremo in questi giorni una rimodulazione al ribasso di molti progetti e, quindi si libereranno risorse che potrebbero essere utilizzate per andare a finanziare progetti che potrebbero rischiare di rimanere senza coperture”.